Marko su Gasly: "Male nel traffico. Perde posizioni e non supera"
Il super consulente della Red Bull racconta perché i vertici del team di Milton Keynes hanno deciso di sostituire il francese con Albon da Spa-Francorchamps sulla RB15.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
La notizia della settimana l'ha diffusa la Red Bull, annunciando di aver sostituito Pierre Gasly con Alexander Albon a partire dal prossimo gran premio, quello del Belgio, che si terrà sulla pista di Spa-Francorchamps a inizio dicembre e che segnerà la fine della pausa estiva della Formula 1.
Uno scossone, anche se per certi versi preventivabile. Gasly, approdato a inizio stagione accanto a Verstappen, non è quasi mai stato in grado di ottenere prestazioni all'altezza di una monoposto che, nelle mani dell'olandese, si è mostrata spesso vicina alle Mercedes e a volte anche davanti alle Ferrari.
Per questo motivo i vertici della Red Bull hanno optato per spedirlo nuovamente in Toro Rosso, dando la chance della vita al rookie Alexander Albon, che sino a questo momento aveva ben impressionato al volante della STR14.
Helmut Marko ha spiegato per quale motivo Gasly sia stato sostituito con Albon a questo punto della stagione, ripetendo quanto già sottolineato al termine del Gran Premio d'Austria quando Pierre rimase bloccato dietro le Ferrari di Leclerc e Vettel. "Gasly ha problemi nel traffico, perché perde posizioni e non riesce a superare".
Marko, a quelle parole ha poi aggiunto: "Abbiamo dovuto reagire e dare un'opportunità ad Albon fino alla fine della stagione. Gasly prende il suo posto in Toro Rosso e poi vedremo chi sarà il pilota che affiancherà Verstappen nella prossima stagione".
Per il prosieguo della stagione, Marko è molto fiducioso. Secondo lui la Red Bull RB15 - grazie al grande lavoro fatto da Honda negli ultimi mesi - saranno competitive in tutte le piste che mancano alla conclusione del Mondiale 2019.
"Abbiamo una monoposto che ha un livello di carico aerodinamico insufficiente. Abbiamo sottovalutato i progressi del nostro partner, la Honda. Ci hanno dato più potenza di quanto pensassimo".
"Questo è il motivo per cui abbiamo cercato di compensare l'iniziale mancanza di potenza con una monoposto efficiente dal punto di vista aerodinamico. Ma poi abbiamo dovuto correggere il tiro".
"Nelle ultime gare siamo stati quasi alla pari con la Mercedes. Abbiamo sicuramente raggiunto la Ferrari dal punto di vista delle prestazioni. Penso che saremo competitivi su qualsiasi tipo di pista nella seconda parte del Mondiale".
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