Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Marko: "Red Bull non è trattata come Mercedes dai commissari"

Helmut Marko, consulente della Red Bull, ha puntato il dito contro la condotta di gara tenuta a Jeddah da Lewis Hamilton, ma soprattutto contro i commissari di gara, per i quali ha riservato parole durissime.

Helmut Marko, consulente, Red Bull Racing

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Lo scontro vero e proprio tra Lewis Hamilton e Max Verstappen si è sublimato oggi al Gran Premio dell'Arabia Saudita ed era solo questione di tempo. Lo sapevano loro, lo sapevano i rispettivi team, lo immaginavano tutti.

Oggi, a Jeddah, i due contendenti al titolo iridato Piloti 2021 di Formula 1 hanno iniziato a sfoderare le armi, attaccandosi, difendendo forte, entrando in contatto in maniera anche piuttosto violenta quando Hamilton ha provato a superare Verstappen in Curva 1, ma l'olandese ha portato fuori il 7 volte iridato pur di difendere la sua prima posizione.

A quel punto Michael Masi, direttore di gara di F1, ha suggerito alla Red Bull di far cedere la posizione a Verstappen. Per fare ciò, l'olandese ha scelto il rettilineo di partenza, così da poter subito riprendere la scia di Hamilton e usare il DRS per tornare davanti al rivale.

Hamilton, conscio della possibilità del rivale, ha rallentato ed è stato sorpreso in parte dalla manovra di Verstappen, rimasto al centro della pista. A quel punto i due sono entrati in contatto, con la W12 numero 44 che ha tamponato la RB16B numero 33. Il contatto ha danneggiato l'ala anteriore di Hamilton in maniera vistosa, con Lewis che ha aperto la radio e ha comunicato al proprio box di aver ricevuto un break test da parte di Max.

Max, dal canto suo, si è lamentato per essere stato tamponato da Hamilton. Un contatto destinato a generare non poche polemiche, tanto che alla fine della gara Helmut Marko - super consulente della Red Bull - non ha usato mezzi termini per descrivere l'accaduto e, soprattutto, per sottolineare quella che a suo avviso è una disparità di trattamento da parte della Direzione Gara nei confronti della Red Bull rispetto alla Mercedes.

"I nostri ingegneri hanno preparato la documentazione che dimostra come Max stava frenando in maniera costante, non ha fatto il brake test a Hamilton. Poi Lewis ha tamponato Max. Il contatto tra i due ha arrecato 2 tagli a una delle due gomme posteriori di Max e lui non è più riuscito ad attaccare. La gara è stata straordinaria, ma non siamo contenti e non accettiamo le decisioni".

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Lewis Hamilton, Mercedes W12

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Lewis Hamilton, Mercedes W12

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Un altro punto su cui Red Bull ha intenzione di fare reclamo è quanto avvenuto all'ultima partenza, con Hamilton che ha mantenuto una distanza da Verstappen superiore alle 10 monoposto, dunque, secondo la Red Bull, andando al di là del regolamento. A questo punto, poi, Marko ha puntato il dito nei confronti della Direzione Gara in maniera palese.

"Il secondo aspetto è avvenuto alla seconda partenza, con Hamilton che ha preso una distanza di oltre 10 monoposto da Max prima di arrivare in griglia. Vettel venne penalizzato a Budapest quando fece la stessa cosa. Ma con quella manovra Hamilton stava preparando meglio le sue gomme per la partenza".

"Poi Lewis ha anche spinto fuori Max, il quale non ha reagito. Per cui avvertiamo di non essere trattati alla stessa maniera della Mercedes".

Per concludere, il super consulente della Red Bull ha parlato di Abu Dhabi, l'ultimo atto della stagione, che avverrà la prossima settimana a Yas Marina. Secondo Marko, Verstappen non dovrebbe affatto cambiare il suo modo di correre.

"Io sinceramente non vedo alcun motivo per cui Max debba correre in maniera meno aggressiva ad Abu Dhabi. E' la lotta tra Mercedes e Red Bull e la lotta tra Max e Lewis. E' questione di ricordare cosa sia accaduto a Silverstone, cos'è accaduto a Budapest. Non dimentichiamo quegli episodi".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Sainz: "Senza l'errore in qualifica potevo finire in top 5"
Articolo successivo Fotogallery F1 | lo scontro Lewis-Max al GP dell'Arabia Saudita

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera