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Marko: "Nel 2019 Red Bull è consapevole che non finirà la stagione con soli 3 motori"

Nonostante l'adozione della mappa "party mode", il motore Honda dovrebbe avere ancora qualche problema d'affidabilità. Per questo i vertici della Red Bull si cautelano anche nelle dichiarazioni in attesa di far esordire in pista le RB15.

Logo Honda su una parte della carrozzeria di una Toro Rosso RB13

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Dopo 14 stagioni assieme a Renault, Red Bull disputerà la stagione 2019 di Formula 1 con Honda come partner fornitore di power unit. Il contratto tra le parti è stato siglato a metà 2018 e avrà durata biennale.

Il team di Milton Keynes, poco dopo aver firmato l'accordo con Honda, ha affermato che il motorista giapponese aveva in quel momento superato in prestazioni le power unit Renault. E in quel momento le RB14 erano ancora equipaggiate dai V6 transalpini.

Helmut Marko, consigliere del team diretto da Christian Horner, crede che nel 2019 la Red Bull possa essere messa nel novero dei team pretendenti ai titoli pur avendo appena cambiato fornitore di motori. L'arrivo di Honda sembra infatti aver creato euforia e un bel senso d'ottimismo nel team.

"Il nostro stato attuale ci rende molto ottimisti, anche per l'aumento delle prestazioni delle power unit", ha dichiarato Marko a Motorsport.com. "Per la prima volta possiamo anche festeggiare con un 'party mode".

Il riferimento che fa Marko è la modalità usata da tempo sia dalla Mercedes che dalla Ferrari - soprattutto in Qualifica - sfruttando una mappatura del motore che permette di sfruttare ancora più potenza della power unit che, generalmente, viene risparmiata per questioni di affidabilità e consumi.

"Il motore Honda è già più potente del motore Renault. Se confrontiamo i nostri dati GPS e quelli della Honda, in quanto a potenza saremo già vicini a Mercedes e Ferrari".

"Chiaramente i nostri rivali non staranno a guardare. Loro sono già a un livello molto alto, per cui non potranno fare sempre enormi passi avanti. Anche se dovessimo essere 10 o 15 cavalli indietro a Mercedes e Ferrari, non avremo grosse differenze rispetto alla situazione che avevamo con Renault quando potevamo correre con i V8".

Marko ha poi cercato di aggiustare il tiro, parlando di possibili problemi d'affidabilità nella prima stagione assieme a Honda che potrebbero rallentare le RB15 di Verstappen e Gasly.

"Siamo consapevoli che probabilmente avremo delle difficoltà per quanto riguarda l'affidabilità", ha proseguito Marko. "Molto probabilmente non saremo in grado di finire la stagione avendo usato solo 3 motori. Ma se scegli le piste giuste puoi risalire in pochi giri. Questo è il concetto, siamo consapevoli che ci saranno penalizzazioni e le accettiamo, se sarà necessario averle".

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