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Marko: "Ferrari e Haas hanno depotenziato il motore per noie al raffreddamento"

Il consulente del titolare Red Bull ha una spiegazione sui motivi che hanno azzoppato la prestazione non solo di Vettel nel GP di Australia. Helmut ammette anche i problemi di assetto della SF90, ma sottolinea che con i controlli della FIA la Rossa non è più veloce sul dritto.

Il Dr Helmut Marko, Consulente, Red Bull Motorsport

Foto di: Jean Petin / Motorsport Images

Quale Ferrari ci dobbiamo aspettare in Bahrain? La deludente gara di Melbourne della Rossa ha portato alla Scuderia solo un quarto e quinto posto sulle strade dell’Albert Park.

Mattia Binotto ha dichiarato che la squadra di Maranello ha apportato le necessarie “correzioni” perché i problemi australi non si vedano anche a Sakhir.

Helmut Marko che ha visto la Red Bull RB15 di Max Verstappen davanti alle SF90 ha una sua idea…
“Non c’è bisogno di analizzare i dati per capire che la Ferrari è stata sotto tono – ha detto Marko – e non è stata la sola, visto che anche la Haas ha ridotto le prestazioni del motore perhé penso che i due team abbiano dei problemi di raffreddamento”. 

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"La Haas è stata improvvisamente più lenta rispetto al passo che riusciva a tenere nei test invernali".

Ovviamente Marko non riduce tutte le difficoltà della Ferrari a questioni di power unit, visto che Sebastian Vettel ha dovuto ridurre il suo passo in modo evidente durante il GP d'Australia...

"Un'indicazione era data da Leclerc che era più veloce con le gomme bianche (hard), rispetto a Vettel che aveva le gialle (medie). È evidente che c’era qualcosa che non andava: Sebastian ha tirato solo tre giri con le medie, poi ha perso il ritmo”.

"La Ferrari non rappresentava un pericolo con la gomma gialla a causa delle temperature e del degrado, mentre noi non abbiamo avuto alcun problema e non eravamo nemmeno al limite".

Marko ha concluso che c’è un altro fattore nel calo delle prestazioni della Ferrari:
"La FIA ha reagito molto bene e ha chiuso diverse scappatoie o almeno le ha ridotte al minimo. Si spiega perché i picchi di velocità che la Ferrari aveva nell'ultimo tratto dei rettilinei, ora non ci sono più”.

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