Ha la tranquillità dei forti: non sbaglia quando serve e non è più un caso se si trova in testa alla classifica del mondiale. Mark Webber è un candidato al titolo mondiale del quale si deve avere timore perché sa trarre il meglio dalla Red Bull racing.
"Sapevo che il primo tentativo sarebbe stato determinante – ha ammesso l’australiano –
il meteo a Spa è sempre imprevedibile, ma nella giornata di oggi abbiamo sperimentato condizioni in evoluzione continua. Al termine della Q1 ero soddisfatto, anche se da queste parti non si sa mai come può andare a finire. Alla fine è stato bello assaporare la pole position già a metà della Q3, soprattutto perché la variabilità del tempo avrebbe reso più difficile un miglioramento al secondo tentativo”.
Mark non risparmia parole dolci all'insegna di Lewis Hamilton, suo principale rivale nella lotta per il titolo:
“Lewis ha fatto un gran giro, ma onestamente penso che anche per lui sarebbe stato complicato superarmi. La vera sfida qui è data dalle incerte condizioni atmosferiche, gli scrosci di pioggia arrivano all’improvviso e nemmeno i radar utilizzati dai teams possono essere di particolare aiuto. Spa è speciale, nascosta in mezzo alle foreste, ma tutto sommato non è stato troppo impegnativo optare per le scelte giuste nel momento in cui la situazione cambiava. Guardate alla griglia di partenza, i protagonisti più attesi si trovano nelle posizioni di propria competenza, e non si è venuta a creare eccessiva confusione”.
Sarà contento Fernando Alonso, o alla Red Bull Racing non considerano la Rossa in lotta fino alla fine per il titolo piloti?
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