Marchionne: "Siamo stati sfortunati, vinceremo in Spagna"
Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, alla presentazione dell'Alfa Giulia rimette pressione alla squadra del Cavallino alla vigilia del debutto europeo. E per il ritorno dell'Alfa in F.1 bisognerà vendere molte vetture.
Foto di: XPB Images
Sergio Marchionne è un capo carismatico, ma ha un potere: mettere la pressione addosso agli uomini della Ferrari. Il Presidente alla presentazione della nuova Alfa Giulia a Balocco non ha perso occasione per ribadire che si aspetta presto la prima vittoria della SF16-H…
"Sono fiducioso, domenica sarà una giornata importante. Finora gran parte è stata sfortuna, la stagione è appena incominciata. Mi aspetto due vittorie a breve, a cominciare dalla Spagna”.
Insomma, il numero uno del Cavallino non vede il gap tecnico che divide la Rossa dalle Mercedes ed è convinto che la Ferrari possa lottare ad armi pari con le frecce d’argento che stanno dominando il mondiale con Nico Rosberg che ha vinto le prime quattro gare della stagione 2016
Per essere così sicuro Marchionne deve essere stato informato da Maurizio Arrivabene e dai tecnici che la monoposto a Barcellona avrà degli aggiornamenti tali da poter sfidare le W07 Hybrid alla pari, dal momento che la gara Catalana che apre la stagione europea, segna l’inizio della seconda fase del mondiale.
Il presidente mostra soddisfazione anche del lavoro dei piloti…
“Sono molto soddisfatto sia di Vettel che di Raikkonen. Le cose non sono andate bene solo per sfortuna".
E poi torna a parlare come un mantra dell’Alfa Romeo in Formula 1…
“Dipenderà dal successo della Giulia. Di sicuro la nostra partecipazione si limiterà alla F.1. Non siamo, però, disponibili a correre solo come fornitori di motore, ma puntiamo su un pacchetto completo come la Ferrari. Per finanziare le corse bisogna vendere le vetture. Oggi è soltanto l'inizio di una lunga strada".
Se non altro questa volta Marchionne fa intendere che il rientro dell’Alfa Romeo nei GP non è così immediato come mettere un adesivo su una monoposto, rinominando la power unit del Cavallino come la Tag Heuer ha fatto con il 6 cilindri Renault per la Red Bull Racing.
A proposito cosa pensa del passaggio di Verstappen alla Red Bull Racing al posto di Kvyat?
“Nulla, sono problemi loro”.
Giusto, il Cavallino rampante non appena si è informato sulla possibilità di liberare Max dal contratto con Red Bull (che aveva un paio di interessanti scappatoie) ha scatenato la pronta reazione di Helmut Marko che ha imposto l’inversione dell’abitacolo con Daniil Kvyat che è stato retrocesso alla Toro Rosso.
Marchionne ha dato appuntamento ai giornalisti a Barcellona:
“Ci sarò, ma non so ancora in quale giorno”.
Perché il presidente ancora aspetta di vedere la Rossa vincere dal vivo…
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