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Lowe: "In Bahrain non troveremo un sacchetto di plastica come a Melbourne!"

Il direttore tecnico della Williams ci ha tenuto a sottolineare quale è stato il vero motivo che ha causato il guaio ai freni di Sirotkin nei primi giri. Lowe si aspetta che su una pista rappresentativa come Sakhir si veda il valore delle singole monoposto.

Paddy Lowe, Direttore Tecnico Williams

Paddy Lowe, Direttore Tecnico Williams

Glenn Dunbar / Motorsport Images

La Williams è stata una grande delusione nel GP d’Australia. Il 14esimo posto di Lance Stroll ottenuto a Melbourne non può certo ripagare le attese della squadra di Grove che non è ancora riuscita a mostrare il suo vero potenziale.

Ciò che si domandano gli addetti ai lavori è se sono i due giovani piloti che non sanno trarre il meglio da una monoposto che, comunque, è spinta da una power unit Mercedes, o se al contrario è proprio la FW41 che è figlia di un progetto sbagliato.

La squadra di Sir Frank sperava di fare un importante salto di qualità con Paddy Lowe e, invece, sembra sprofondata in un baratro. Ecco perché a Grove cercano un immediato riscatto che cancelli le delusioni di Melbourne con Sergey Sirotkin costretto al ritiro da un problema ai freni e Lance Stroll relegato nelle retrovie, mentre l’anno prima Felipe Massa con la non accezionale FW40 aveva colto un sesto posto.

Il Bahrain, quindi, diventa già un’importante prova di riscatto per la Williams che cercherà un’inversione di rotta dopo il pessimo avvio australe…

“Quella di Sakhir è una pista fantastica con un'atmosfera unica sotto i riflettori, mentre l'oscurità scende sul deserto – raccona Paddy Lowe -. Sarà una gara complicata per definire l’assetto della vettura, poiché la FP1 e la FP3 si disputeranno alla luce del sole con temperature dell’asfalto molto elevate e che non rappresenteranno le condizioni più fresche che si vedranno in qualifica e in gara. Pertanto, sarà estremamente importante fare un buon lavoro in FP2 per preparare la nostra vettura nel modo migliore”.

“Sarà interessante vedere come si comporteranno le nuove gomme in Bahrain e se permetteranno una maggiore libertà nelle strategie di gara. La pista è la prima della stagione 2018 nella quale dovremmo avere un confronto più rappresentativo sul valore effettivo delle varie squadre. Mi augugo che Sergey possa completare il suo primo GP, visto che in Australia è stato fermato da un sacchetto di plastica che ha occluso una presa dei freni, costringendolo al ritiro”.

Il russo è animato da una gran voglia di riscatto:
“Non vedo l'ora di cancellare il ricordo di Melbourne dove abbiamo vissuto un weekend molto duro. Mi sento come se dovessi ripartire da zero per portarci laddove pensiamo di meritare di stare. Conosco abbastanza bene la pista e penso che sia adatta ad alcune caratteristiche della nostra vettura. Un buon risultato ridarebbe fiducia a tutto l’ambiente…”.

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