Graeme Lowdon, patron della Marussia, lancia l'allarme riguardo i costi sempre più elevati a cui i team devono fare fronte ogni anno per competere in Formula Uno.
I divario tra i top team e le scuderie medio piccole si sta sempre più accentuando e, secondo Lowdon, lo spettacolo in pista starebbe scemando proprio a causa di questa forbice economica sempre più ampia che separa Mercedes, Red Bull e Ferrari dal resto dello schieramento. Non solo, con l'attuale sistema di ripartizione dei proventi derivanti dai diritti televisivi,
molti team rischiano di chiudere, lasciando la Formula Uno con poche vetture al via dei Gran Premi.
"
La risorsa più importante per la Formula Uno non sono i piloti o i team, ma i tifosi, la gente che viene a vedere le gare nei circuiti, ma anche gli appassionati che ci seguono da casa", ha affermato il presidente del team anglo-russo.
"
Noi dobbiamo fare di tutto per i tifosi. La Formula Uno è sopravvissuta alla scomparsa di Clark, alla morte di Senna, ma non può sperare di resistere senza i tifosi. Gli sport che hanno presentato un alto richiamo di appassionati sono quelli che hanno imposto un tetto massimo di spesa, mentre gli ascolti del Circus sono in netto calo. Inoltre, sarebbe auspicabile una distribuzione più equa delle entrate, così da permettere a tutti di competere per i piani alti della classifica ".
Lowdon non è l'unico personaggio di spicco a essere favorevole all'introduzione del tetto massimo di spesa. Anche
Caterham, Sauber e
Force India hanno deciso di affiancare la Marussia nel sostentamento di questo progetto nel prossimo incontro tra FIA, FOM e lo Strategy Group, che si terrà a Biggin Hill (Londra) nella giornata di domani.
Top Comments