Liberty Media: lo stipendio di Carey è proporzionale ai ricavi della F.1!
Il presidente della Liberty Media Greg Maffei ha affermato che lo stipendio di Carey, amministratore delegato della società, è legato ai ricavi della F.1.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Da quando Liberty Media ha acquistato i diritti commerciali della Formula 1 soppiantando Bernie Ecclestone, negli ultimi mesi gli appassionati di Formula 1 hanno potuto notare cambiamenti più o meno importanti a ogni weekend di gara. Tante le novità introdotte dalla nuova proprietà del Circus iridato, ma una di queste è rimasta sino a oggi celata o, quantomeno, non diramata pubblicamente.
Si tratta del compenso che percepisce mensilmente Chase Carey, amministratore delegato della Formula 1. A prima vista potrebbe sembrare irrilevante quanto e in quali modalità percepisca il suo compenso Carey, invece si tratta di una soluzione interessante, perché percepirà lo stipendio in base alle performance finanziarie di Liberty Media.
Dunque tutto starà in quanti proventi riuscirà ad accaparrarsi la società che ha acquisito i diritti della F.1 da Ecclestone. Da aprile a giugno Liberty Media è riuscita a guadagnare ricavi per 616 milioni di dollari, facendo segnare una crescita del 3% rispetto all'anno passato.
Tuttavia, il reddito operativo è sceso da 90 milioni a 45, una diminuzione del 50%11.37 giovedì 10 agosto 2017 dovuta a spese operative e altri costi, che sono aumentati negli ultimi mesi.
"Non intendiamo pubblicare il contratto di Carey, ma ho voluto condividere con voi il fatto che la maggior parte dei compensi di Chase sia correlata al rendimento e legata alle prestazioni operative della F.1", ha dichiarato Greg Maffei, presidente di Liberty Media.
Nel frattempo Carey ha confermato che i costi del F.1 Group aumenteranno mentre si continuerà ad assumere personale, a fare investimenti in settori promozionali come quello di Londra svolto prima del Gran Premio di Gran Bretagna e lo sviluppo in nuove tecnologie digitali. "Stiamo ancora costruendo il nostro gruppo. Abbiamo assunto altri dirigenti, ma non abbiamo ancora completato la squadra".
"Abbiamo parlato di una spesa vicina ai 50 milioni di dollari. Passando attraverso il processo di pianificazione e di bilancio queste perdite saranno poi rese più precise ma che ci hanno consentito di essere più vicini e impegnati con gli appassionati della F.1. Come ad esempio è avvenuto a Londra".
"Siamo impegnati con partner digitali. Al momento non abbiamo una piattaforma digitale adeguata, quindi ci sono investimenti che abbiamo fatto per sostenere una piattaforma digitale adeguata per proseguire il nostro progetto. Sappiamo quali direzioni prendere sotto questo punto di vista. Ma sappiamo anche che siamo in un momento di lavori in corso. I nostri piani saranno più precisi entro il termine della stagione".
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