Liberty Media: in F.1 opportunità più interessanti del previsto
Greg Maffei, amministratore delegato del gruppo americano, si è detto sorpreso delle opportunità che la Formula 1 potrà riservare alla dirigenza statunitense, ma ha affermato che i cambiamenti radicali si avranno solo nel lungo periodo.
Foto di: XPB Images
La compagnia americana ha preso il comando della Formula 1 al termine della passata stagione ed ha promesso di far diventare questo sport più spettacolare per i fan.
Il presidente di Liberty ed amministratore delegato Greg Maffei ha dichiarato che i margini di profitto non saranno visibili nel breve termine ed in ogni caso la compagnia dovrà effettuare degli investimenti.
"Credo che quello che pensavamo di questo business, le opportunità che si prospettano ed il tempo speso prima dell'acquisizione della F.1 sia stato tutto confermato" ha dichiarato Maffei.
"Nel breve periodo si può crescere notevolmente in un'area come quella delle sponsorizzazioni".
"Per quanto riguardo il lungo periodo ci sono molte opportunità nel campo digitale, come i videogames o la realtà virtuale, ma ci sono opportunità anche per quel che riguarda la trasmissione televisiva con la possibilità di creare ulteriori eventi di contorno alle gare".
"Credo che alcuni di questi aspetti richiederanno del tempo. Nel breve periodo sarà difficile ottenere un margine per una espansione, mentre nel lungo periodo credo che le sfide saranno ancora più grandi e le opportunità che si potranno sfruttare saranno maggiori di quelle che inizialmente ipotizzate".
Maffei è ad ogni modo consapevole che effettuare questi cambiamenti non sarà semplice data la complessa natura del mondo della Formula 1.
"Ci sono molti passaggi da affrontare che renderanno tutto complicato, dalla FIA ai team allo Strategy Group, ma sono certo che Chase Carey e Ross Brawn siano consapevoli di tutto ciò e stiano lavorando per proprorre gare più interessanti".
"C'è una uniformità di pensiero circa le azioni che dovranno essere compiute, mentre per quanto riguarda la tempistica ed il modo di agire le discussioni sono ancora in fase embrionale".
"Credo comunque che ci sia un consenso circa l'idea di rendere questo sport più competitivo per il beneficio dei team, dei fan e del reparto commerciale della Formula 1. Molti sono allineati su questo punto di vista".
"Riuscire a realizzare questo cambiamento non sarà semplice data la presenza di numerose parti coinvolte, ma sono ad ogni modo ottimista".
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