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Leclerc: "Sono migliorato nel 2021 e lo devo anche a Sainz"

Leclerc ha chiuso decimo a Yas Marina e battuto nel Mondiale dal compagno di squadra Carlos Sainz. Al termine della gara, il monegasco ha sottolineato l'importanza dell'arrivo del madrileno nel team, che lo ha aiutato a migliorare.

Carlos Sainz Jr., Ferrari e Charles Leclerc, Ferrari

Charles Coates / Motorsport Images

Il finale di stagione di Charles Leclerc è stato tutto meno che esaltante. Anche a Yas Marina, sede del Gran Premio di Abu Dhabi 2021, il pilota monegasco della Ferrari ha dovuto fare i conti con una gara quasi tutta in salita, che lo ha costretto a chiudere al decimo posto, raccogliendo appena un punto.

Nel 2021, Leclerc, non ha certo vissuto momenti fortunati dal punto di vista sportivo. Oltre a ciò, è stato autore anche di diversi errori che lo hanno privato di risultati che avrebbero fatto comodo a lui e alla Ferrari. Fortunatamente, anche grazie al suo apporto, il team del Cavallino Rampante è comunque riuscito a ottenere il terzo posto nel Mondiale Costruttori, ovvero l'obiettivo fissato all'inizio della stagione.

Se la Ferrari ha ottenuto il suo traguardo, Leclerc ha faticato molto di più con i suoi personali, tanto da chiudere il Mondiale Piloti alle spalle del suo nuovo compagno di squadra, Carlos Sainz Jr. arrivato dalla McLaren. Lo spagnolo, anche attraverso il bel podio ottenuto proprio a Yas Marina, ha finito la stagione al quinto posto, il "primo degli altri", grazie a un bottino di 164,5 punti contro i 160 di Lando Norris e i 159 di Leclerc.

Eppure Charles pensa che l'arrivo di Sainz in Ferrari non abbia fatto solo bene alla squadra, ma l'abbia aiutato a migliorare ulteriormente come pilota.

"Io credo che abbiamo imparato molto l'un l'altro. Voglio dire, come sempre quando sai di avere un nuovo compagno di squadra puoi sempre imparare il suo modo di approcciare il fine settimana, il modo in cui lavora, il suo talento, la sua velocità anche, il modo in cui approccia le curve. E lui ha fatto un anno fantastico, dunque mi ha spinto davvero tanto per cercare di essere più veloce in ogni fara ed è stato estremamente interessante. Credo che uno dei punti forti di Sainz è la gestione della gara, così come la gestione delle gomme. Quello è stato il mio punto debole nel 2019. Sono migliorato molto come pilota nel 2020 e anche quest'anno l'ho fatto. E' anche grazie a Carlos se sono migliorato".

Charles Leclerc, Ferrari SF21, Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT02

Charles Leclerc, Ferrari SF21, Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT02

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Leclerc ha poi parlato della gara e del brivido passato nel momento in cui Max Verstappen è tornato in pista dopo il suo primo pit stop. Charles, con l'olandese alla sua sinistra e intento a rientrare in pista, ha perso il controllo della sua SF21, finendo nella via di fuga ad alta velocità.

Fortunatamente per lui, è riuscito a recuperare la vettura e a rientrare in pista, ma a quel punto aveva le gomme posteriori troppo danneggiate. Questo lo ha costretto a rientrare ai box per una sosta che ha rovinato la sua gara.

"Quando Verstappen è uscito dal pit stop ed è tornato in pista sono stato semplicemente sorpreso. Non so se sia stata l'aria sporca di Max. Max era leggermente sulla sinistra, per cui non so cosa sia successo in quel frangente, ma sono rimasto sorpreso e ho perso il controllo della monoposto. Sono stato molto fortunato in realtà, perché sono riuscito a recuperare la vettura. A quel punto ho cercato di recuperare terreno, ma le gomme posteriori erano praticamente finite. Ho iniziato a faticare e ad essere più lento. Così sono stato costretto a fermarmi per il pit stop. Con Yuki Tsunoda tutto è andato bene, è stata una bella battaglia. Non è durata tanto, ma è stata bella".

Per concludere, Leclerc ha anche parlato della situazione finale, la Safety Car che ha di fatto deciso la lotta per il titolo mondiale, e le decisioni della Direzione Gara che hanno fatto infuriare la Mercedes e lasciato perplessi gran parte dei piloti che sono stati prima invitati a non sdoppiarsi, per poi essere avvertiti di poterlo fare, con la gara ripartita a un giro dalla fine.

"Per me è stato un po' strano, perché ero nel bel mezzo del nulla. Avremmo potuto superare i leader credo un giro prima della ripartenza ed eravamo dispersi. Stavo giusto lottando per la nona posizione con Ocon che era davanti a me. Ma prima mi è stato detto che non sarei riuscito a sdoppiarmi, e alla fine, all'ultimo momento, in realtà abbiamo avuto l'opportunità di sdoppiarci. E' stata una situazione strana".

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