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Leclerc: "Siamo realisti: la Ferrari avrà due GP difficili"

Il monegasco non nasconde le grosse difficoltà che ha la SF1000, ma non per questo si rassegna e afferma di mettere tutto l'impegno possibile per tornare al successo.

Charles Leclerc, Ferrari nel paddock

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sarà un altro weekend campale per la Ferrari a Silverstone e Charles Leclerc non ha grosse difficoltà ad ammetterlo.

Anzi, il monegasco "raddoppia" la dose, visto che le gare sul tracciato inglese saranno due, ossia il Gran Premio di Gran Bretagna e quello del 70° Anniversario della F1 che si terrà la prossima settimana.

La SF1000 non va, non è mai andata. Se non fatta eccezione per il podio in Austria, arrivato in una situazione particolare con bravura del pilota #16 a sfruttare gli episodi. Quindi c'è da rimboccarsi le maniche e darsi da fare fin dal venerdì per capire che direzione prendere.

"Penso che sulla carta ci attendano due weekend difficili. Sono sempre ottimista di natura, ma la realtà è questa - ammette Leclerc - Non mi sento frustrato, dobbiamo essere onesti e ammettere che sono tempi duri, cosa non facile. Servirà molto lavoro per tornare dove dovremmo essere, per cui so che c'è parecchio da fare da qui in avanti, non frustrazione. Anzi, sono molto motivato a provare ogni cosa per crescere, lavorando nel miglior modo possibile".

Questa monoposto del Cavallino è chiaro che sia nata sbagliata sotto vari aspetti, cosa che lo stesso Charles conferma nell'evitare di indicare un problema solo.

"Dal mio punto di vista non mi sento di puntare il dito su una cosa in particolare, non credo sia la strada giusta. Come team sappiamo che non è stato fatto un buon lavoro quest'anno, per cui dobbiamo cercare nuovamente quelle prestazioni che avevamo un tempo dandoci da fare, che è quello che stiamo appunto facendo. Tutti stanno provando ad impegnarsi al massimo, in azienda, io e Seb in pista; cerchiamo di dare più indicazioni possibili per tornare dove vogliamo essere".

E dire che Leclerc l'anno scorso qui fece una bella lotta con Max Verstappen, cosa che sarà durissima ora, ma allontanando l'ipotesi che la SF1000 non sia un'auto per lui.

"Ogni anno le macchine sono diverse e bisogna adattare il proprio stile di guida ad esse, quindi non sto facendo nulla di diverso rispetto al passato. La prima gara in Austria mi ero trovato bene, in Ungheria ho fatto un errore nel sistemare la vettura per la qualifica, pensando che andasse bene per la gara. Guardandosi alle spalle, c'è sempre qualcosa che vorresti cambiare, ma in generale non ho problemi ad adattarmi al mezzo".

Informazioni aggiuntive di Luke Smith

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