Leclerc: "Nel primo stint ho sofferto come in Ungheria"
Il monegasco ha chiuso al quarto posto, e lontano dai primi, una gara anonima resa complicata dal rendimento delle medie all'inizio. Charles non sa spiegarsi cosa sia successo.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
E’ stato un weekend da dimenticare quello vissuto dalla Ferrari ad Austin. La scuderia di Maranello, infatti, ha da subito perso Sebastian Vettel a causa dell’improvvisa rottura della sospensione posteriore destra, mentre Charles Leclerc non ha mai avuto lo stesso ritmo di Bottas, Hamilton e Verstappen faticando moltissimo soprattutto nel primo stint di gara.
Per il monegasco le difficoltà sono iniziate già al sabato mattina quando la power unit della sua SF90 lo ha tradito nei minuti iniziali della terza sessione di libere costringendolo a saltare l’intero turno ed affrontare qualifiche e gara con un motore con parecchi chilometri sulle spalle.
La Ferrari competitiva vista dal GP del Belgio in poi è improvvisamente sparita oggi. Il monegasco, una volta giunto davanti ai microfoni della stampa, non ha saputo spiegare le difficoltà vissute in gara evidenziando come i problemi principali siano sorti con il primo treno di gomme.
“Sinceramente non capisco cosa sia successo nel primo stint. Ho un’idea di cosa non abbia funzionato ma non ho spiegazioni. Dobbiamo capire perché mi mancava il grip all’anteriore sinistra. Dobbiamo analizzare questi dati”.
Il ritmo lento visto nel primo stint di gara è poi leggermente migliorato dopo la prima sosta. Una volta montate gomme hard, Leclerc è riuscito ad avere un feeling migliore con la sua monoposto ma non sufficiente per avere tra le mani una vettura nuovamente competitiva.
“Con gli altri due treni di gomme la situazione si è normalizzata, ma abbiamo comunque fatto troppa fatica oggi”.
La Ferrari di oggi ha ricordato quella sofferente e lontana dai primi vista in Ungheria. Se dopo la pausa estiva la SF90 aveva stupito conquistando sei pole consecutive e tre successi, la vettura che ha affrontato oggi il tracciato di Austin ha ricordato quella opaca, non solo per il colore della livrea, per nulla protagonista all’Hungaroring.
“Ho faticato molto come in Ungheria. La situazione, però, è stata di differente perché lì ho sofferto dal primo all’ultimo giro, mentre qui non capisco perché il primo stint sia stato così negativo”.
Come detto, Leclerc ha dovuto montare una power unit con parecchi chilometri sulle spalle dopo aver accusato la rottura del motore ad inizio FP3. Secondo il monegasco questo fattore, però, non è da considerare rilevante per il modesto quarto posto odierno.
“Avere una power unit vecchia sicuramente non è ideale, ma il distacco che abbiamo subito oggi non è dovuto a questo fattore”.
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