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Leclerc manda a muro i sogni Ferrari, la Mercedes invece apre sempre la "porta" giusta

Toto Wolff era convinto che oggi la Ferrari avrebbe fatto la pole a Baku, ma l'incidente di Leclerc ha creato una grande opportunità che le Frecce d'Argento hanno sfruttato azzeccando tutte le scelte in una qualifica anomala.

Charles Leclerc, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto incidentata

Charles Leclerc, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto incidentata

Hasan Bratic / Motorsport Images

Poco dopo l’inizio delle qualifiche disputate oggi a Baku, Toto Wolff ha inviato un messaggio al boss della Mercedes Dieter Zetsche: “Oggi dovremo accontentarci della seconda fila”. Un’ora e mezza dopo il dottor Zetsche ha risposto al suo team principal: “Sei un bugiardo!”.

Wolff ha incassato col sorriso, perché la sorpresa è stata in questo caso particolarmente decisamente dolce, visto che la qualifica del Gran Premio di Azerbaijan si è conclusa come in Australia e Cina, ovvero con due Mercedes in prima fila. E come a Shanghai, è stato Valtteri Bottas e beffare Lewis Hamilton, con un colpo di reni nell’ultimo giro che gli ha permesso di sopravanzare il compagno di squadra di 59 millesimi.

Il finlandese è stato abilissimo a sfruttare la scia della McLaren di Lando Norris, mentre Hamilton, che si trovava alle sue spalle, nel giro di lancio non ha scaldato bene le gomme, trovandosi poi in difficoltà nelle curve 2 e 3. Fin qui la cronaca, ma le qualifiche di Baku sono state un film, ad iniziare dalla durata, arrivata a sfiorare le due ore.

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C’è un aspetto che spicca su tutti: mentre in Cina l’1-2 della Mercedes era stato determinato dalla superiorità tecnica della W10, a Baku è stato un insieme di situazioni a mandare Bottas e Hamilton in prima fila. Il team campione del mondo ha gestito in modo perfetto un pomeriggio molto intenso, ad iniziare dalla Q2, quando smentendo le previsioni della vigilia non sono scesi in pista con le gomme Medie, scelta invece fatta dalla Ferrari.

“Secondo i nostri calcoli era un rischio – ha poi spiegato Wolff – ci sarebbero serviti due giri per mandare in temperatura le gomme, e se ci fosse stata una bandiera gialla avremmo rischiato di restare fregati”. Una bandiera in effetti c’è stata, ma è stata la rossa esposta per l’errore commesso da Charles Leclerc alla curva 8, l’episodio che ha cambiato il volto delle qualifiche.

Il monegasco aveva già un tempo che gli sarebbe valso l’ingresso in Q3, come poi è avvenuto, ma si è lanciato per un secondo giro per migliorare ulteriormente il suo crono, ed è arrivato il crash. La delusione di Leclerc è stata quella di un pilota che sapeva di avere la pole position nel piede, convinzione rimasta tale anche qualche ora dopo il fattaccio. È stato il primo errore commesso da Leclerc in qualifica da quando è in Formula 1, ma lo sbaglio è di quelli pesanti, considerando la posta in palio.

Pochi istanti prima di Leclerc, anche Vettel nello stesso punto ha rischiato grosso, toccando le barriere sul lato sinistro con la gomma posteriore. A Seb è andata bene, ma è sorto il dubbio che la scelta di andare in pista con le medie abbia creato maggiori difficoltà di controllo della monoposto ad entrambi i piloti. Un’ipotesi smentita dai diretti interessati, ma non tutti i dubbi sono stati fugati.

Perché cambiare un pacchetto che ha funzionato fino alla Q1 in modo impeccabile conoscendo l’atipicità di Baku? La scelta era mirata alla strategia di gara, ma il calo di temperatura della pista (notevole a causa anche del ritardo che ha comportato la bandiera rossa nella Q1 causata da Robert Kubica) ha reso il warm-up degli pneumatici più problematico.

La SF90, come ha poi confermato Vettel, aveva la performance per passare agevolmente il taglio della Q2, e la Ferrari ha sperato ancora nella pole position, anche nella formazione ad una punta. Ma nel momento cruciale della Q3 è arrivata anche un’altra scelta che ha influito sul verdetto finale. Le due Mercedes sono apparse nella corsia box per prime, ma all’uscita della pit-lane hanno accostato, una procedura che normalmente si vede quando un pilota vuole provare la partenza.

Prima Bottas e poi Hamilton si sono fermati, aspettando che il resto del gruppo sfilasse prima di accodarsi, ed a quel punto si è capito che la strategia era di uscire in coda al gruppo per sfruttare la scia. “Una decisione che presentava dei rischi – ha chiarito Wolff – perché se ci fosse stato un errore da parte di chi ci precedeva, saremmo stati fregati”. Il rischio in effetti c’era, ma in questo periodo la Mercedes non sembra avere problemi di sfortuna, e la scelta ha portato i suoi benefici, come da programma.

Vettel invece è uscito dai box per primo, scegliendo di gestire il giro di lancio a suo piacimento (chi è davanti detta il ritmo e scalda le gomme come meglio crede) ed in effetti Seb ha ottenuto il miglior tempo nel primo settore, con gli pneumatici scaldati perfettamente. Anche dopo il secondo intertempo Vettel era ancora in lotta per la pole, ma nel terzo tratto del tracciato (una curva e il lungo rettilineo che porta sul traguardo) Bottas ha avuto la meglio con la scia di Norris, ed Hamilton ha a sua volta sfruttato la scia di Bottas.

Il distacco finale (302 millesimi dalla pole) sembra molto più elevato di quello che il potenziale tecnico ha mostrato, ma sui 2200 metri del rettilineo di Baku la differenza che può fare una scia è notevole.Ma al di la di scie e scelte di gomme, c’è chi (in Mercedes) è convinto che a far girare il sabato a loro favore sia stato l’errore di Lecler, ovvero che con lui in pista la storia sarebbe stata diversa. E sottolinea che…“Sarebbe un errore non considerarlo domani in lotta per la vittoria”.

Charles Leclerc, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto incidentata

Charles Leclerc, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto incidentata

Foto di: Hasan Bratic / Motorsport Images

I partenti in prima fila Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, parlano dopo le Qualifiche

I partenti in prima fila Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, parlano dopo le Qualifiche

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

I marshal rimuovono la monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

I marshal rimuovono la monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Hasan Bratic / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 e il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, guidano nel parco chiuso

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 e il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, guidano nel parco chiuso

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, parcheggiano le loro monoposto dopo le Qualifiche

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, parcheggiano le loro monoposto dopo le Qualifiche

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, si congratulano l'un l'altro, dopo le Qualifiche

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, si congratulano l'un l'altro, dopo le Qualifiche

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, parla con il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, dopo le Qualifiche

Sebastian Vettel, Ferrari, parla con il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, dopo le Qualifiche

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, ispeziona la monoposto del poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, dopo le Qualifiche

Sebastian Vettel, Ferrari, ispeziona la monoposto del poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, dopo le Qualifiche

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

I marshal rimuovono la monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

I marshal rimuovono la monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Hasan Bratic / Motorsport Images

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, in griglia di partenza con Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e Sebastian Vettel, Ferrari, dopo le Qualifiche

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, in griglia di partenza con Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e Sebastian Vettel, Ferrari, dopo le Qualifiche

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Il poleman Valtteri Bottas, Sebastian Vettel, Ferrari

Il poleman Valtteri Bottas, Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, guida nel parco chiuso

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, guida nel parco chiuso

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, festeggia dopo le Qualifiche

Il poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, festeggia dopo le Qualifiche

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Il poleman Valtteri Bottas, e il compagno di squadra Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Il poleman Valtteri Bottas, e il compagno di squadra Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, ispeziona la monoposto del poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, dopo le Qualifiche

Sebastian Vettel, Ferrari, ispeziona la monoposto del poleman Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, dopo le Qualifiche

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

I marshal rimuovono la monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

I marshal rimuovono la monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Hasan Bratic / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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