Leclerc: "La Mercedes è forte, ma noi siamo molto più vicini di quanto visto oggi"
Il monegasco ha chiuso la prima gara in Ferrari al quinto posto e nel finale è stato invitato dal team a non attaccare Vettel. Charles non ha saputo spiegare il perché delle deludenti performance Ferrari, ma si è detto certo che la SF90 sia allo stesso livello della Mercedes.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Charles Leclerc si sarebbe atteso un esordio ufficiale in gara con la Ferrari decisamente diverso dall’anonimo quinto posto conquistato oggi a Melbourne. La SF90 vista in Australia, infatti, è stata la brutta copia di quella imprendibile, ma fragile, ammirata nei test di Barcellona e sin dal venerdì sia il monegasco che il compagno di team Sebastian Vettel hanno fatto una fatica inaspettata nel trovare il giusto feeling con il tracciato.
Se le sensazioni vissute ad inizio weekend lasciavano presagire un inizio di stagione complicato, la gara ha confermato una inattesa inferiorità della Ferrari nei confronti della Mercedes, con le due monoposto di Maranello giunte ad oltre 50 secondi di ritardo dalla W10 di Bottas.
Leclerc, che ha chiuso in scia a Vettel dopo aver adottato una strategia differente, a fine gara ha dato la sua visione di quanto avvenuto in partenza e della piccola sbavatura avvenuta in prima curva che gli ha fatto perdere la posizione guadagnata su Verstappen.
“Ho fatto una grande partenza e mi sono trovato in condizioni di lottare. Ho cercato di passare Max all’esterno ma c’era Seb bloccato dalle due Mercedes. Sono andato anche all’esterno di Vettel, e non so se mi abbia visto, ma sono dovuto andare sull’erba perché non avevo più spazio in uscita ed ho perso una posizione su Max”.
La prima gara in Ferrari di Leclerc, così come la prima qualifica, non è stata esente da macchie. Il monegasco, infatti, ha commesso una escursione sull’erba che gli ha fatto perdere 3 secondi e, forse, la possibilità di attaccare Vettel, ordini di scuderia permettendo …
“Ho commesso un piccolo errore nel primo stint, ma in generale la macchina era abbastanza difficile da guidare. Il secondo stint, comunque, è stato più positivo. Avevo il ritmo per riuscire a superare Seb, ma il team ha deciso di congelare le posizioni via radio. Alla fine non c’era nulla da vincere. Capisco”.
Charles ha poi analizzato la gara affermando di aver vissuto un secondo stint meno complesso del primo, ma non è riuscito a comprendere il perché la vettura abbia sofferto terribilmente nei confronti della Mercedes. Nonostante il distacco abissale rimediato, Leclerc si è detto certo che i valori visti oggi non siano reali.
“Il primo stint è stato complicato, mentre il secondo è stato meno difficile, almeno per quel che mi riguarda. Adesso dobbiamo analizzare i dati, per il momento non abbiamo ancora la spiegazione”.
“Non è stata una gara fantastica, ma dall’altra parte sappiamo che il tracciato di Melbourne è atipico. Per questo motivo non dobbiamo andare nel panico. Sappiamo che la Mercedes è molto forte, ma noi siamo molto più vicini a loro di quanto visto oggi”.
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