Leclerc: "La Ferrari? il sogno da bambino che vorrei realizzare. Resta? Una grande risorsa"
Il giovane pilota a Montreal non ha mai guidato se non alla Playstation: Charles deve imparare la pista canadese ma ha fiducia sulla crescita della Sauber che si sta potenziando con l'ex ferrarista.
Charles Leclerc vuole cancellare il botto di Monaco con una bella prestazione a Montreal. Il monegasco è stato costretto al ritiro nel Principato per un disco freno che si è rotto per un detrito.
La Sauber porta in Canada degli aggiornamenti tecnici che dovrebbero farle fare un piccolo salto di qualità, mentre il giovane pupillo della FDA avrà il suo da fare per imparare un pista insidiosa che non conosce.
Non nega di sognare di diventare un pilota titolare Ferrari, ma per ora resta concentrato sulla stagione alla Sauber dove sta imparando i segreti della Formula 1 in una squadra che non gli mette inutile pressione.
La Sauber dovrebbe andare meglio a Montreal che a Monaco…
“La nostra macchina dovrebbe funzionare meglio, almeno sulla carta, lo scopriremo domani. A Baku sapevo cosa aspettarmi dalla pista, qui invece no, perché sarà la mia prima volta a Montreal. Dovrò imparare il tracciato il più rapidamente possibile. Sulla carta la macchina dovrebbe essere decisamente meglio rispetto a Barcellona e Monaco”.
Non è semplice iniziare un weekend di gara dovendo imparare la pista…
“Negli ultimi tre Gran Premi conoscevo la pista, qui no. In questo fine settimana il punto focale sarà imparare i tracciato il più rapidamente possibile. Tutti continuano a dirmi che è piuttosto difficile, anche se dall'esterno non sembrerebbe così impegnativa. Non vedo l’ora di guidare e spero di poter essere a mio agio molto presto”.
“In realtà mi ricordo che quando ero più piccolo ho giocato spesso alla PlayStation sulla pista di Montreal e mi piaceva molto. Speriamo che sia lo stesso domani”.
La Sauber C37 sembra crescere gara dopo gara…
“Stiamo facendo dei passi avanti ad ogni GP. Non sono grandi passi, non possiamo certo dire che portiamo in questa gara un pacchetto che può valere cinque decimi, ma cresciamo di gara in gara. Tutto quello che abbiamo portato in macchina, ha funzionato e, questo non è sempre un dato scontato in Formula 1. Stiamo facendo dei buoni progressi e contiamo di continuare su questa strada”.
Molti ti vedono come il prossimo pilota Ferrari. È un condizionamento che riesci a gestire?
“Non è facile, ma quando la gente me ne parla è una cosa che mi fa sorridere, anche perché non mi sembra una cosa realistica per ora. Mi sto concentrando solo su questa stagione alla Sauber. Da quando ho iniziato a correre ho sempre fatto un passo alla volta, pensando solo alla stagione in corso. Se dovessi distrarmi pensando a cosa potrebbe accadere il prossimo anno, non sarebbe positivo per me, quindi resto con la testa a questa stagione. E quando sarà il momento di guardare al 2019, ci penserò. Essere pilota Ferrari è il sogno di quando ero bambino, e spero un giorno di correre per loro”.
La Sauber è la squadra giusta per debuttare in F1?
“Decisamente. Per me è stata il miglior punto di partenza. C’è meno pressione rispetto a se avessi iniziato con una squadra più grande. Hanno avuto molti piloti giovani e, quindi sanno come insegnare ad un debuttante, per cui è un posto fantastico per cominciare…”.
Vasseur è un team principal con grandi conoscenze…
“Esattamente. Lo conosco da molto tempo, abbiamo iniziato a lavorare insieme già nel karting, quando gareggiavo con l'ART Grand Prix e poi abbiamo vinto il titolo in GP3 insieme. Ora è fantastico ritrovarci di nuovo in Formula 1”.
La crescita della Sauber è data dall’arrivo imminente di Simone Resta come direttore tecnico…
“La Sauber sta facendo tutti i passi giusti per crescere rapidamente. E sta costruendo il suo futuro: Simone Resta è appena entrato a far parte del team e darà una grande spinta al team, quindi le prospettive sembrano molto buone. Ci vorrà un po' di tempo, ma sono abbastanza sicuro che risaliremo la classifica”.
Resta cosa può portare?
“Ha una grande esperienza maturata in Ferrari, quindi può essere positivo avere qualcuno che abbia lavorato con una squadra top. Ho sentito solo cose positive su di lui, quindi andrà bene per la squadra...”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments