Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Leclerc: "Dopo gli errori devo rimettere di nuovo tutto insieme"

Il monegasco ammette di essere stato troppo aggressivo con Hulkenberg a Monte Carlo, ma ammette di aver fatto tesoro degli sbagli commessi a Baku e Barcellona. Charles è convinto che la Ferrari possa fare bene a Montreal ma non sa ancora per quale posizione

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Non parlate a Charles Leclerc di obiettivi, come ‘sbancare Montreal’ o ‘restare in corsa per il Mondiale’. Per il monegasco questi saranno verdetti che arriveranno di conseguenza se si completerà un weekend perfetto, tirando fuori il possibile dalla SF90 e senza alcuna sbavatura.

Dopo sei Gran Premi Leclerc è già incastonato perfettamente nel box del Cavallino, al punto da far dimenticare che alla fine Charles affronterà a Montreal solo il suo settimo weekend in rosso.

Un aspetto che torna in mente quando il monegasco sottolinea (più volte) la necessità di ‘mettere tutto insieme’, conscio che in questo inizio di Mondiale in più occasioni a mancare è stato poco, ma quel poco ha avuto di fatto un’importanza cruciale.

Pensi di essere stato un po' troppo aggressivo nei primi giri a Monte Carlo, o credi che sia stato l’approccio giusto?
“Ho riguardato la corsa, anche più di una volta. Si, sono stato molto aggressivo, ma penso anche che sia stato l’approccio giusto fino a quando non mi sono ritrovato dietro a Hulkenberg. In quel frangente avrei dovuto aspettare qualche giro per analizzare meglio dove poter fare pressione, quali le curve migliori per provare l’attacco”.

Siamo al primo terzo di stagione, che voto ti dai?
“Non mi piace dare voti, e ancora meno darli a me stesso… Sicuramente ho commesso degli errori come a Baku o come a Monaco con Nico, ma in quest’ultimo caso ciò che è accaduto è anche conseguenza di un sabato difficile. Ci sono aspetti da migliorare, e mi concentro su questi, ma ci sono state anche risposte positive, come la velocità. Dobbiamo mettere tutto insieme in un weekend lineare e senza errori, sfruttando al massimo il potenziale della monoposto”.

Cosa avete imparato dagli errori commessi in questa prima fase di stagione?
“Ogni volta che si verifica un errore, che sia da parte mia o del team, cerchiamo di analizzarlo per capirne la causa, ed ovviamente l’obiettivo è quello di evitare che si verifichi nuovamente. Ed è esattamente ciò che abbiamo fatto negli ultimi Gran Premi”.

Hai cambiato gli obiettivi dopo i riscontri delle prime gare?
“Onestamente no, il mio obiettivo è sempre lo stesso: provare a massimizzare il potenziale della nostra monoposto. Darò tutto, ogni gara, e vedremo come andrà al termine della stagione”.

Quindi non è ancora il caso di accantonare i sogni mondiali?
“No, non ancora, e sarà così fino a quando non sarà finito. Come ho detto prima, è stato un inizio di stagione difficile, mi aspettavo indubbiamente di più, ma non abbiamo ancora bisogno di abbandonare i nostri obiettivi, dobbiamo spingere fino alla fine ed è ciò che stiamo facendo. E… sì, sono abbastanza sicuro che i risultati arriveranno”.

Il Canada ti rende più ottimista rispetto a Monaco?
“Sì, è una pista ad alta velocità, è questo sarà un aspetto positivo per noi. Speriamo di poter sfruttare questo vantaggio e ottenere un buon risultato”.

Il vero obiettivo è la vittoria?
“In termini di posizione se vuoi una risposta chiara, devo dirti che non so. Voglio solo fare il meglio con quello che abbiamo, capire dove siamo nelle prime prove libere e cercare di fare il massimo. Prima del fine settimana il mio obiettivo è sempre uguale: puntare il più in alto possibile e dare tutto”.

Hai cambiato qualcosa nel tuo approccio da inizio mondiale?
“Qualcosa è cambiata dopo Baku, quando stavo spingendo troppo nel Q2. È stato indubbiamente un errore, perché avevamo un potenziale che ci avrebbe consentito di entrare in Q3 facilmente, e andare a muro è stato stupido. Poi nelle qualifiche a Barcellona ho rotto una parte del fondo, ho lasciato scorrere la macchina (su un cordolo) e un pezzo ha ceduto. Ho fatto tesoro di questi episodi, e ho cambiato approccio”.

Vuoi restare un pilota capace di cogliere il momento, ma con alti e bassi, o credi che la crescita passi anche nel saper capitalizzare tutto come sta facendo Sebastian?
“L'unica cosa che vedo è che ogni volta che abbiamo messo tutto insieme siamo stati molto forti, e penso che come squadra, incluso me stesso, abbiamo solo bisogno di lavorare al meglio, nel mio caso operando nel modo migliore con i miei ingegneri. Sono in un nuovo team, Seb è qui da parecchi anni, e credo che l’esperienza aiuti non poco”.

Mattia ha parlato del team come di una squadra in continua evoluzione. Jock Clear ha lavorato a stretto contatto con te: cosa hai imparato da lui?
“Jock mi sta aiutando nella visione generale del weekend, lavora con entrambi i miei ingegneri, osserva come avviene la collaborazione tra tutti noi e mi aiuta ad interagire nel modo migliore, incluso il modo in cui mi esprimo, un aspetto molto importante e che spesso viene sottovalutato. È cruciale far capire agli ingegneri cosa vuoi e cosa credi sia importante, e Jock ha molta esperienza in questo aspetto. È una visione generale su come affrontare e gestire il fine settimana, e al termine del weekend ci confrontiamo su cosa ha funzionato e cosa migliorare”.

Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari firma un autografo ad un fan
Charles Leclerc, Ferrari con Max Biaggi
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90, subisce una foratura
Charles Leclerc, Ferrari SF90, lotta con Nico Hulkenberg, Renault R.S. 19
Charles Leclerc, Ferrari SF90, lotta con Nico Hulkenberg, Renault R.S. 19
Charles Leclerc, Ferrari SF90, lotta con Nico Hulkenberg, Renault R.S. 19
Close up del danno sul fondo della monoposto di Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari, all'Amber Lounge fashion show
Charles Leclerc, Ferrari, viene truccato
Charles Leclerc, Ferrari, viene truccato
Charles Leclerc, Ferrari, viene truccato
Charles Leclerc, Ferrari, all'Amber Lounge fashion show
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari sulla sua bici mentre parla con David Croft, Sky TV
Charles Leclerc, Ferrari SF90
H.S.H. Prince Albert di Monaco e Charles Leclerc
20

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Vettel: "Sono affamato di tornare a vincere con la Ferrari"
Articolo successivo Regole 2021: weekend senza giovedì, via il limite del consumo di benzina

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera