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Leclerc: "Ci abbiamo provato, ma il graining mi ha beffato"

Leclerc e la Ferrari hanno provato un azzardo nel finale che non ha pagato. Il comportamento anomalo delle intermedie ha tratto in inganno il monegasco che nei giri conclusivi ha perso il terzo gradino del podio.

Charles Leclerc, Ferrari SF21

Charles Leclerc, Ferrari SF21

Jerry Andre / Motorsport Images

Un azzardo che non ha funzionato. Charles Leclerc ha accarezzato la possibilità di concludere il Gran Premio di Turchia sul primo gradino del podio, ma la strategia studiata in corso d’opera con il muretto box non ha pagato.

Leclerc ha disputato quasi tutta la gara in terza posizione, avendo sempre nel mirino la Red Bull di Max Verstappen, ma quando si è trattato di scegliere se entrare ai box a 20 giri dalla fine, ed accontentarsi così della terza piazza, o rischiare l’azzardo e provare il tutto per tutto, il monegasco si è lasciato ingolosire dalla seconda opzione.

Leclerc è rimasto in pista con gomme intermedie ormai usurate mentre Bottas, Verstappen e Perez avevano già effettuato il pit per montare Pirelli verdi nuove. Charles si è così trovato momentaneamente in prima posizione, ma le performance offerte dalle nuove coperture hanno consentito al finlandese della Mercedes di avere vita facile e sopravanzarlo senza particolari problemi.

Charles Leclerc, Ferrari SF21

Charles Leclerc, Ferrari SF21

Photo by: Jerry Andre / Motorsport Images

Evaporata l’illusione della vittoria, Leclerc è entrato ai box al giro 47 per poi tornare in pista davanti a Perez ma le intermedie nuove non hanno offerto subito un livello di aderenza ottimale e Charles ha visto così svanire anche il terzo gradino del podio.

A fine gara il monegasco è apparso deluso per un risultato che comunque non cancella una prestazione importante. Leclerc, infatti, è riuscito a ben figurare nonostante un assetto scarico che mal si sposava con le condizioni di aderenza precaria offerte dal tracciato.

Charles ha spiegato perché abbia deciso di ritardare il pit. La volontà, sia del pilota che del team, era quella di arrivare a fine gara senza soste, ma il comportamento anomalo offerto dalle intermedie ha reso tutto complicato.

“Ci abbiamo provato fino alla fine. Queste intermedie hanno lavorato in modo molto strano perché quando la maggior parte dei piloti hanno effettuato la sosta noi siamo riusciti a girare più forte per i primi 7 – 8 giri dopo la sosta”.

“Abbiamo pensato che forse non sarebbe stato necessario fermarci, ma dopo questo lasso di tempo, eliminato il graining, le intermedie nuove garantivano prestazioni superiori. Ci siamo fermati perché perdevamo troppo tempo, ma ormai era troppo tardi perché poi ho accusato del graining sulle gomme nuove”.

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Subito dopo la sosta ci si attendeva un Leclerc in grado di difendersi senza problemi da Perez, ma il graining al posteriore ha messo in crisi il monegasco.

“Quando sono uscito dal box ho sentito che avevo poco grip al posteriore. Quando ho avuto graining anche all’anteriore la situazione si è equilibrata, ma ormai avevo più di 5 secondi di ritardo da Perez”.

Nonostante la delusione per un podio sfumato nel finale, Leclerc ha comunque parlato di una Ferrari competitiva sull’asfalto dell’Istanbul Park.

“Sicuramente è stata una vettura molto competitiva nel primo stint, mentre nel secondo non posso dare un giudizio perché le gomme non erano nella condizione ideale. È stato un weekend positivo in generale, ma il finale di gara mi ha lasciato deluso”.

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