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Le nuove Pirelli più veloci di un secondo e mezzo!

Cambiano mescole e disegno del profilo. Sulle gomme rain ritorna il marchio Cinturato.

La Pirelli ha lanciato le nuove gomme di Formula 1 sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi. La Casa milanese, dopo il successo dello scorso anno, fornirà in esclusiva per il secondo anno gli pneumatici alle monoposto che parteciperanno al 63° campionato del mondo. Alla conferenza stampa internazionale sono intervenuti Marco Tronchetti Provera, Presidente e CEO di Pirelli, Paul Hembery, Direttore Motorsport, e Maurizio Boiocchi, Direttore R&D e le splendide madrine Ines Sastre e Bianca Balti. “Dopo la positiva esperienza dello scorso anno - racconta Marco Tronchetti Provera - i team e la Fom ci hanno chiesto di confermare per il 2012 quelle caratteristiche che nella passata stagione hanno contribuito a dare vita a Gp spettacolari. È per questo che abbiamo lavorato sulle mescole e sui profili in modo da garantire maggiori prestazioni e offrire strategie sempre meno prevedibili rispetto ai P Zero del 2011. Ci aspettiamo, quindi, gare dall’esito mai scontato, con tattiche differenziate e con molte soste ai box, elementi che il pubblico ha molto apprezzato”. NOVITA' La Casa italiana investe nella F.1 come espressione massima di tecnologia da trasferire al prodotto di serie e la ricerca è stata esasperata seguendo le metodologie di lavoro che accompagnano i top team del Circus con programmi di simulazione ed acquisizione dati in tempo reale di tutti i parametri della gomma. Nel 2012 Pirelli fornirà come al solito quattro mescole di gomme slick (supermorbida, morbida, media e dura), e due da bagnato (wet e intermedia), ma saranno più performanti: l'obiettivo è di migliorare le prestazioni di 1”5 al giro con la supersoft, limitando nel contempo a 0”8 la differenza fra un tipo di gomma e un'altra, mentre l'anno scorso c'era una “spaziatura” che variava dal 1"2 a 1"8. Morbida, media e dura hanno mescole più soffici, con maggiore grip: garantiranno prestazioni più spinte con una vita utile più lunga, ma con durata complessiva invariata. PROFILO SQUADRATO Cambia anche il profilo delle coperture che ora sarà più squadrato, in modo da offrire una maggiore impronta a terra della gomma, limitando i fenomeni di blistering che l'anno scorso avevano determinato l'usura precoce su alcune piste. Il cambiamento del disegno degli pneumatici nella spalla ha avuto delle interessanti implicazioni aerodinamiche sulle monoposto, tant'è che la Pirelli ha provveduto a fornire tutti i team anche delle coperture in scala da montare sul modello di galleria del vento. TORNA IL CINTURATO Per le gomme da bagnato cambia solo la wet, denominata Cinturato Blu, mentre l'intermedia, Cinturato Verde, non ha subito modifiche. La curiosità è che le coperture rain riportano in vita nelle corse il brand Cinturato che aveva esordito in F.1 nel 1951 sull'Alfa 159 di Juan Manuel Fangio quando vinse il titolo iridato. Oggi il Cinturato identifica nel prodotto di serie Pirelli la linea Green che con il P7 esprime i valori tecnologici tipici del marchio: prestazione, sicurezza, ma anche durata e bassi consumi con il minore impatto ambientale. RACE TYRE SySTEM Per sviluppare le nuove gomme 2012 i ricercatori Pirelli si sono avvalsi del Racing Tyre System, la piattaforma in grado di raccogliere ed elaborare in tempo reale i dati e le prestazioni delle singole gomme durante prove e gara. Il Racing Tyre System, sviluppato dai tecnici del dipartimento Information Technology di Pirelli, consente di monitorare le prestazioni, l’usura e le modifiche subite dalle gomme durante il loro utilizzo. In particolare, l’RTS traccia la vita dello pneumatico dalla fabbrica alla pista, aggiornandone in tempo reale caratteristiche, impiego e grado di usura. TEMPO REALE Sul tablet o sui computer dei tecnici Pirelli in pista e alla Bicocca, ma anche quelli delle squadre saranno disponibili in tempo reale una serie di parametri utilissimi non solo a valutare il comportamento delle coperture, ma anche ad ispirare lo sviluppo delle monoposto. Pirelli, quindi, contribuisce alla ricerca con strumenti molto sofisticati degni della F.1. È pensabile, quindi, che le squadre minori con meno mezzi dei top team, avranno la possibilità di comprendere meglio e più in fretta l'uso delle nuove Pirelli, per cui è auspicabile una riduzione del gap fra la pole position e l'ultima fila a vantaggio di gare più combattute. Il limite è che la disponibilità di maggiori informazioni potrebbe portare tutti a scegliere strategie di gara simili, frutto delle simulazioni al computer: in realtà a fare la differenza (grande) saranno la qualità delle singole monoposto e la sensibilità dei piloti. TEAM PIRELLI Nella stagione 2012 saranno prodotte 45 mila gomme per l'intero campionato. Tutte le coperture saranno prodotte nello stabilimento di Izmit in Turchia, che è uno dei più moderni del settore. In pista la Pirelli porta 50 specialisti tra ingegneri e tecnici diretti da Paul Hembery, ma il Team F.1 Pirelli che ha sede a Milano, dove ha sede il Centro Ricerca e Sviluppo si avvale di mille ricercatori. Insomma anche l'Italia in crisi è in grado di esprimere valori di eccellenza invidiati nel mondo...

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