Il caso Silverstone deve essere servito a qualcosa. Da questo Gp le comunicazioni fra pilota e muretto dei box non saranno più segrete, ma disponibili per le televisioni che le vorranno mandare in onda.
La FIA si riserva solo l'opportunità di ritardare di qualche secondo la comunicazione per evitare che possano andare in onda frasi sconvenienti o ingiuriose. Fino a Silverstone, invece, i team avevano la facoltà di escludere certi messaggi che meritavano di essere censurati anche per ragioni di strategia di gara.
Ross Brawn a tal proposito ha detto:
"Adesso saremo costretti a parlare in codice con i piloti per scambiarci delle informazioni sulla tattica di gara".
Certo, se così fosse andremmo incontro a comunicazioni talvolta incomprensibili, ma almeno ci sarà più trasparenza.
Anche in merito al "giallo" di Silverstone ci sono evoluzioni interessanti: se prima il direttore di gara Charlie Whiting poteva dare dei consigli in merito al comportamento di un concorrente, ora una decisione dovrà essere presa entro 90 secondi e visualizzata ai team attraverso una comunicazione via monitor.
La FIA insomma vuole uscire da un cono d'ombra che è emerso nel Gp di Gran Bretagna. Perché al di là delle ricostruzioni di una parte e dell'altra nessuno è stato in grado di sancire chi fosse il Pinocchio di Silverstone fra Charlie Whiting, direttore di gara FIA, e Massimo Rivola, direttore sportivo Ferrari.
Un fatto è sicuro: così si toglie quella discrezionalità che è stata contestata proprio a Whiting...
Top Comments