Latifi: "Nel 2022 sarà fondamentale sapersi adattare"
Secondo il canadese della Williams una delle priorità per i piloti nel 2022 sarà quella di adattarsi al differente stile di guida richiesto dalle nuove monoposto ad effetto suolo.
Nicholas Latifi, Williams FW43B
Jerry Andre / Motorsport Images
Nicholas Latifi si appresta ad iniziare la sua terza stagione in Formula 1 vestendo ancora i colori del team Williams.
Il canadese, involontario protagonista della serie di eventi che hanno scatenato il caos nel controverso finale di gara di Abu Dhabi, ha mostrato dei buoni progressi nel corso della passata stagione ed è riuscito a conquistare i suoi primi punti in Ungheria concludendo la corsa in settima posizione davanti al suo compagno di squadra George Russell.
Per il 2022 Latifi non dividerà più il box con l’inglese, ma ritroverà quell’Alexander Albon col quale aveva collaborato nel 2018 in Formula 2 nel team DAMS. In previsione della prossima stagione il canadese ha una idea chiara di come dovrà evolvere il suo percorso.
“La più grande lezione che ho imparato è quanto sia importante riuscire ad adattarsi alla vettura a seconda delle situazioni”.
“Credo che questo aspetto potrebbe rivelarsi fondamentale con le monoposto 2022, vetture potenzialmente più difficili da guidare”.
“Penso che tra le qualità che un pilota deve avere, la capacità di adattamento sia una di quelle più importanti perché ci sono delle situazioni in cui non sei in grado di prevedere come si comporterà la vettura”.
“In Formula 1 niente sarà mai perfetto. La vettura può sempre essere migliore, così come il tuo stile di guida. Tutto sta nell’adattarsi al modo in cui la vettura deve essere guidata, anche se non è di tuo gradimento”.
“Certo, non è un qualcosa di nuovo perché l’ho già fatto nelle categorie propedeutiche, ma è un aspetto sul quale sto lavorando alla luce delle esperienze in pista”.
Nicholas Latifi, Williams FW43B
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Il canadese della Williams, infine, ritiene di aver compiuto dei buoni progressi nel 2021 e crede di poter proseguire su questo trend anche nel 2022.
“Penso che il maggior progresso che un pilota può compiere avviene sempre nella stagione successiva a quella del debutto. Non è un qualcosa relativo solo allo stile di guida, ma dipende anche dall’essere maggiormente a proprio agio con l’ambiente della F1, del team e con tutte quelle situazioni che non affronti necessariamente quando corri nelle categorie propedeutiche”.
“Adesso devo continuare a cementare la mia fiducia e continuare a far progredire la squadra nella giusta direzione. È un momento davvero emozionante”.
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