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Intervista

Lammers: "La F1 in Olanda potrebbe anche non correre nel 2020"

Jan Lammers ha ammesso che la pandemia di Coronavirus sta mettendo a rischio lo svolgimento il ritorno della Formula 1 a Zandvoort.

Lavori a Zandvoort per la costruzione del circuito del GP d'Olanda

Foto di: ISP/BSR Agency

Ieri è giunta la notizia ufficiale che i GP d'Olanda e Monaco sono stati posticipati in calendario, ma dal Principato si sono affrettati a specificare che la gara è definitivamente cancellata.

Zandvoort resta nella lista di quelle per cui trovare un buco, probabilmente ad agosto; da tempo c'è il tutto esaurito per quanto riguarda i biglietti, ma non è ancora chiaro quali saranno gli sviluppi della malattia.

“Abbiamo accettato le conseguenze di questo problema, ci sono paesi nei quali l'allarme non è per nulla rientrato e non sappiamo ancora a che punto sarà il picco - spiega il responsabile del GP olandese a Motorsport.com - In Cina la situazione sta tornando sotto controllo, ma da noi? Purtroppo a volte sembra che siamo a posto, invece no".

"Chiaramente ci dispiace per i fan e per tutti quelli colpiti, ma per ora non siamo sicuri di nulla perché il virus può aprire diverse strade in questo momento. Sicuramente non vogliamo avere problemi o prendere rischi, alcune aziende sono in crollo proprio per le chiusure e non si può certo chiedere loro di aiutarci ora. Tutto il mondo si sta muovendo in una direzione e non sarebbe assolutamente stato giusto correre il 3 maggio. E anche se ci fossero state le possibilità, la gente come avrebbe reagito? Dal nostro punto di vista, dobbiamo solo aspettare e vedere; l'unica certezza è che non si correrà il 3 maggio, ma quando poi si potrà recuperarla?"

Riguardo un possibile rinvio ad agosto, Lammers ha paura che la situazione non migliori.

“Saremmo al settimo cielo se a luglio da noi e nel resto del mondo ci saremo liberati del virus definitivamente, ma quanto è realistica questa ipotesi? In questo momento dobbiamo prepararci ad ogni tipo di scenario, anche se qualcuno non gradirà il posticipo di un anno. Ad agosto potrebbe essere che sia meglio aspettare ancora, ma qui dipende da come vanno le cose nel mondo".

"Guardate a Bergamo, c'è un morto ogni 30 minuti. Un fan che compra il biglietto deve chiedersi cosa è peggio tra un Gran Premio o il dramma che stiamo vivendo. Un giorno stai bene, la settimana dopo ti trovi a lottare per la vita. Se non ti capita, devi ritenerti fortunato. E a volte non capisci cosa accade nel mondo fino a quando non succede a qualcuno vicino a te, aspetta che accada e vedrai".

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