Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

L'F-duct della Toro Rosso è molto interessante

Il team faentino ha deciso di non usarlo dopo le libere di venerdì, deve essere sviluppato

Il fatto che oggi le due Toro Rosso non lo montino non vuole dire che sia stato bocciato. Il team di Faenza nelle prove libere di venerdì ha fatto debuttare sulla STR-5 l'F-duct che qualche giorno prima era stato deliberato in un test aerodinamico sulla pista di Quattroruote a Vairano da Sebastien Buemi. Giorgio Ascanelli si è convertito alla soluzione che fa stallare l'ala posteriore solo in questa fase finale della stagione, ma va detto che ha cercato di interpretare il tema in maniera certamente singolare. La McLaren, che ha inventato la soluzione sulla Mp4-25, aveva ricavato la presa d'aria che alimenta l'F-duct (Fluid duct) nell'airscope del motore, "rubando" la parte superiore dell'airbox all'alimentazione dell'8 cilindri Mercedes. Poi ogni squadra ha interpretato a suo modo questo tema tecnico molto affascinante (l'anno prossimo sarà vietato dalla Fia per evitare che i piloti debbano staccare le mani del volante per azionare l'ingegnoso sistema): ai lati del cofano motore sono spuntate delle piccole prese d'aria che devono alimentare il canale. Si tratta di piccole "orecchie" che fanno funzionare l'F-duct, ma sporcano un poco l'andamento dei flussi verso l'alettone posteriore. Gli aerodinamici della Scuderia Toro Rosso, invece, hanno pensato bene di affrontare diversamente i problema. Anziché dotare la STR5 di una lunga pinna che arriva dalla presa dinamica del motore all'alettone posteriore, si sono inventati un secondo piccolo periscopio che si nasconde dietro a quello del propulsore, ma che viene ugualmente alimentato dal flusso di aria anche se in vista frontale risulta coperto. Insomma c'è, ma non peggiora l'efficienza aerodinamica, perché non influisce sulla resistenza all'avanzamento della monoposto. Una bella trovata che darà i suoi frutti non appena sarà messa adeguatamente a punto...

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente HRT corre a Monza con le ali di Montecarlo!
Articolo successivo Ecco lo schieramento di partenza corretto

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera