La situazione della Force India è sempre più critica: è in amministrazione controllata
La Force India è entrata in amministrazione controllata nella serata di ieri in seguito ad un'udienza dell'Alta Corte di Londra.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Si tratta comunque di una soluzione che permetterà alla squadra di continuare a lavorare regolarmente in attesa di trovare un accordo con un potenziale nuovo proprietario.
Il vice-presidente Bob Fernley, che è rimasto a Londra per presenziare all'udienza, ha detto a Motorsport.com la scorsa notte: "Questa sera la corte ha nominato un amministratore per la Force India".
La squadra però ha preferito non rilasciare altri commenti ufficiali fino ad ora.
In questa stagione la Force India ha dovuto fare i conti con una situazione finanziaria sempre più complicata, al punto che giovedì Sergio Perez ha definito la situazione "critica", soprattutto perché la squadra al momento non può permettersi di portare avanti lo sviluppo della vettura.
Ci sono delle posizioni debitorie verso diversi creditori, tra i quali la Mercedes e Perez stesso. Resta inteso, dunque, che entrambe le parti sono state coinvolte nell'azione che ha portato agli sviluppi di ieri sera.
Diversi potenziali acquirenti e investitori sono stati collegati al team negli ultimi mesi, in particolare Lawrence Stroll. Il COO Otmar Szafnauer comunque ha fatto sapere che su questo fronte potrebbero esserci delle novità piuttosto presto.
"Penso che sia una questione imminente" ha detto. "So che ci sono delle discussioni in corso, ma non ne sono troppo a conoscenza perché è una questione che riguarda gli azionisti. Mi piacerebbe saperne di più, ma credo che succederà molto presto".
L'azionista di riferimento, Vijay Mallya, ha sempre sostenuto di non essere alla ricerca di un acquirente, ma che avrebbe preso in considerazione un'offerta seria. Tuttavia, all'inizio del mese, aveva insistito sul fatto che per il momento non gli era stato presentato nulla di realmente concreto e che sta aspettando la soluzione giusta.
"Che si tratti di un'attività sportiva, di un servizio o di qualsiasi altra attività, tutto ha un valore" ha detto a Motorsport.com in occasione del GP di Gran Bretagna.
"Se qualcuno ti fa una buona offerta, bisogna essere capaci di mettere da parte le emozioni ed osservarla seriamente. Perché la stessa opportunità potrebbe anche non ripresentarsi. Per ora però non è ancora arrivata una proposta di questo tipo. Io voglio vedere i soldi sul tavolo".
"Fino a quando non vedrò i soldi sul tavolo, non crederò a nulla. In 10 anni di Formula 1 ho visto troppe persone che arrivavano dicendo di essere interessate ad acquistare la squadra. Tutti quelli che entrano in questo paddock vogliono improvvisamente possedere un team".
"Non si rendono conto del duro lavoro che c'è dietro. Se è come la vecchia Spyker, che era contenta di stare in coda al gruppo, senza ambizioni, allora va bene. Ma per una squadra come la nostra, bisogna lavorare duramente".
Quando poi gli è stato chiesto della situazione con la Mercedes, aveva spiegato: "Tutto quello che posso dire è che la Mercedes ha ricevuto un grosso assegno due settimane fa".
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