Il cambio di nome della Sauber sta diventando un giallo. La Commissione F.1 all'inizio della settimana aveva approvato la variazione richiesta da Peter Sauber: il manager elvetico si vuole liberare del marchio Bmw, visto che la Casa bavarese ha lasciato la Formula 1 alla fine della scorsa stagione.
Ottenere l'ok non è stato facile, perché la variazione del nome poteva avere effetti pesanti sul quadro finanziario. Il costruttore che cambia nome, infatti, perde i diritti economici acquisiti e dovrebbe essere trattato come una qualsiasi squadra nuova.
I tre team più piccoli però hanno subito fatto opposizione perché non vorrebbero dividere con un quarto commensale la piccola torta che la Fom mette a disposizione delle nuove squadre.
Considerato che Peter Sauber gode di buoni rapporti con tutti nel paddock alla fine non c'è stato bisogno di una votazione: i presenti hanno convenuto che la struttura di Hinwil può variare la sua ragione sociale da Bmw Sauber powered by Ferrari, in semplice Sauber Motorsport, senza rinunciare agli emolumenti che si è concquistata sul campo.
Ci si aspettava una promulgazione anche da parte del Consiglio Mondiale FIA che si è riunito a Ginevra ieri, ma nei provvedimenti approvati non si parla della Sauber. Un portavoce del team avrebbe detto che la cosa slitta ad prossimo incontro dei vertici FIA, lasciando intendere che la variazione potrebbe diventare attiva solo a fine stagione. Perché?
Niente in Formula 1 succede senza che ci sia un vero motivo...
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