Di solito i meccanici della
Red Bull Racing sono piuttosto energici nel far spostare i curiosi che vogliono osservare le loro monoposto troppo da vicino. Specie se dotati di macchine fotografiche digitali. Nei test di Barcellona, invece, gli uomini della squadra di Milton Keynes non si sono curati affatto di quanti avevano accesso in pit lane.
Si tratta di un atteggiamento in totale antitesi con quello di Ferrari e Mercedes che volevano coprire le parti più sensibili delle loro monoposto. E questo cambiamento di “strategia” ha fatto nascere il dubbio che la RB8 non sia ancora nella sua veste definitiva, ma anzi sia destinata a cambiare molto specie nel retrotreno.
C'è chi sostiene, infatti, che
Adrian Newey si potrebbe anche convertire ad un soffiaggio degli scarichi diverso da quello mostrato fino a oggi, per introdurre la soluzione che sarebbe già stata ampiamente provata sui banchi dinamici.
Agli osservatori più attenti non è sfuggito il fatto che
i bracci della sospensione posteriore della Red Bull Racing fossero coperti da materiale anti-calore montato in modo un po' posticcio, certo non definitivo.
L'accuratezza con cui Newey sviluppa ogni singolo particolare della monoposto lascia intendere che si siano messe in macchina delle soluzioni contingenti forse per fare un po' di pretattica.
Alla McLaren sono curiosi di scoprire se la Red Bull Racing si ispirerà al soffiaggio al piede della ruota posteriore lanciato dalla Mp4-27 e dalla Ferrari F2012 o se ci proporrà un qualcosa di diverso.
A Barcellona vedremo anche
l'ala anteriore nuova con gli elementi di deformazione programmata e alcuni particolari dell'atteso pacchetto aerodinamico che anticiperà alcuni elementi di quanto vedremo al Gp d'Australia in programma a Melbourne.
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