La Rai vuole la F.1, ma perché non c'è risposta da Liberty Media?
La Tv di Stato ha presentato una proposta ai promotori della F.1 con un progetto aperto che va dalla disponibilità a trasmettere tutti i GP i diretta fino a darli solo in differita: a Roma aspettano un segnale dalla FOM.
Third place Sebastian Vettel, Ferrari, borrows a TV camera to film the crowd from the podium
Glenn Dunbar / Motorsport Images
L’Italia non andrà ai Mondiali di Calcio in Russia dopo la figuraccia della Nazionale allenata da Gian Piero Ventura nello spareggio con la Svezia. Persa la squadra azzurra, qualcuno ha sostenuto che ci sarebbe il rischio di vedere scomparire dalla televisione di Stato anche la Nazionale Rossa, vale a dire la Ferrari?
La RAI, infatti, non ha ancora chiuso il rinnovo del contratto triennale (2018-2020) con il promotore della Formula 1, Liberty Media e con Sky Italia, che sta definendo un accordo esclusivo per la trasmissione in diretta di tutti i GP. Si anche era sparsa la voce (falsa) che il budget della Formula 1 sarebbe servito a finanziare la spedizione ai Mondiali di Calcio in Russia.
Motorsport.com non ha mai sostenuto questa tesi e, quindi, ha cercato di saperne di più: autorevoli fonti della RAI ci hanno detto che la TV di Stato ha presentato alla FOM una proposta per tenere la Formula 1 nel proprio palinsesto per i prossimi tre anni, non avendo alcuna intenzione di privare i suoi abbonati dei GP.
La RAI avrebbe formulato a Liberty Media un pacchetto molto aperto che va dalla disponibilità a trasmettere già i 21 GP del prossimo anno tutti in diretta, fino a darli tutti in differita. Il pallino della scelta, quindi, sarebbe in mano alla FOM che non ha mai dato una risposta al direttore che tratta gli acquisti dei diritti sportivi.
La questione Nazionale di calcio, quindi, non si sarebbe mai intersecata con l’acquisizione dei diritti da parte della RAI della Formula 1. Liberty Media continua a dire attraverso le sue voci di vertice (Chase Carey, Sean Bratches e Ross Brawn) che il mondo dei GP non è delle squadre, ma dei fan.
In quest’ottica sarebbe normale che la FOM voglia mantenere una finestra aperta su una televisione generalista in Italia se è vero che l’obiettivo è tornare a far crescere gli ascolti. È da vedere, però, se Liberty Media voglia portare anche da noi il modello inglese dove tutti i diritti sono in mano alla pay tv (BskyB).
Sky pare voglia tutti i Gran Premi da trasmettere in esclusiva sulla pay tv anche in Italia e Germania (Deutsche Sky) arrivando a finanziare fino a 80 milioni per le dirette italiane. Per spendere di più sui diritti Sky Italia è pronta a ottimizzare i costi: l’anno prossimo la regia dei GP sarà gestita da remoto, vale a dire non dal Tv Compound della FOM che si trova nel paddock, ma da casa.
E' da vedere se il gruppo digitale voglia recuperare un budget dalla RAI (che negli ulimi tre anni ha investito 28 milioni a campionato). La partita è apertissima e non scontata perché Sky potrebbe anche decidere di trasmettere i GP che la FOM vuole in chiaro su TV 8, come sta già facendo con la MotoGP. La sensazione, però, è che la “spartizione” potrebbe accontentare tutti. A quale prezzo? La risposta la deve dare Liberty Media che per il momento ha scelto il silenzio…
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