Cambiando il nome da
Lotus Racing a Team Lotus, Tony Fernandes pensava di aver risolto tutti i problemi della sua squadra di
Formula 1, ma a quanto pare non aveva fatto i conti con la
Proton.
Il Costruttore malese, infatti, è proprietario della
Lotus Cars ed oggi ha rilasciato un comunicato in cui spiega che farà tutto il possibile per fare in modo che
Fernandes non possa utilizzare il marchio
Lotus in nessun modo nella prossima stagione.
Già da tempo c'è attrito tra le due parti, in quanto la
Lotus Cars ritiene che la
Malaysia Racing Team (la squadra di F.1) non abbia rispettato gli accordi di concessione del marchio, creando dei danni d'immagine alla Casa di Norfolk.
Per questo
Fernandes ha intavolato una trattativa con
David Hunt, fratello di
James Hunt, per acquisire la licenza del nome Team Lotus, che è quello che è stato utilizzato in origine dal fondatore
Colin Chapman. Proprio nel weekend il team manager malese ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Hunt, ufficializzando il cambio di nome del team a partire dal 2011.
La cosa però non è andata giù alla
Proton che ritiene che
Hunt non avesse il diritto di cedere la concessione del nome, in quanto la sola
Lotus Cars può decidere se concedere l'utilizzo del nome
Lotus o meno. E' facile ipotizzare quindi che ora la vicenda possa finire in mano agli avvocati...
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