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La Mercedes non utilizzerà i cerchi forati neanche nel GP del Brasile

In attesa del chiarimento da parte della FIA che tarda ad arrivare, ci penserà la squadra di Brackley a togliere le castagne dal fuoco, rinunciando anche ad Interlagos alla soluzione che ha fatto discutere nelle ultime settimane.

Mercedes F1 AMG W09, dettaglio del cerchio forato

Giorgio Piola

La FIA per ora resta in fase di stallo e ci pensa la Mercedes a darle una mano: la squadra di Brackley avrebbe infatti deciso di non utilizzare i tanto discussi cerchi con i fori nel GP del Brasile, penultimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 che andrà in scena questo fine settimana ad Interlagos.

Dopo il GP del Messico, la Federazione Internazionale aveva promesso un chiarimento che facesse chiarezza su questo aspetto, senza andare nello specifico della vicenda Mercedes, ma questo non è ancora arrivato e quindi ci penserà la squadra di Brackley a togliere le castagne dal fuoco.

Del resto, con la corona di campione del mondo già sulla testa di Lewis Hamilton da due settimane e il titolo Costruttori ad un passo, non avrebbe neanche senso rischiare di andare incontro ad un possibile reclamo fino a quando l'argomento resterà una zona grigia regolamentare.

Il rovescio della medaglia è che, se le W09 dovessero continuare a faticare nella gestione degli pneumatici come hanno fatto in Texas ed in Messico, a questo punto sarebbe evidente l'impatto che ha avuto questa soluzione nel filotto di vittorie precedenti.

In un certo senso, dunque, la Mercedes rischia di esporsi in prima persona volontariamente. Un bel favore alla FIA, che ancora una volta non si è fatta trovare pronta a reagire in maniera decisa (In Messico, per esempio, c'è stato un rimpallo di responsabilità con i commissari sportivi), sfoderando per la prima volta nella storia l'assurdo concetto di "irregolarità limitata".

C'è da scommettere che la Toto Wolff, essendo il manager più scaltro del paddock, non si farà sfuggire l'occasione di far valere questo "credito" nel confronti della FIA. Come è difficile ipotizzarlo, anche se i regolamenti 2021 potrebbero essere un terreno fertile...

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