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La McLaren avrà i motori Renault solo se la Honda si dovesse ritirare

Nel paddock nessun Costruttore vuole fare uno sgarbo alla Casa giapponese, soffiando alla Honda la fornitura di motori per la McLaren. Ecco perché nelle ultime ore cresce la possibilità che il team di Woking resti legato ai nipponici...

Lando Norris, McLaren MCL32

Lando Norris, McLaren MCL32

Zak Mauger / Motorsport Images

Yusuke Hasegawa, Senior Managing Officer, Honda
Dettaglio del casco di Stoffel Vandoorne, McLaren, che sfoggia un design per il suo Gran Premio di c
McLaren MCL32, ala posteriore
Zak Brown, Direttore Esecutivo, McLaren Technology Group
Lando Norris, McLaren MCL32
Fernando Alonso, McLaren
Carlos Sainz Jr., Scuderia Toro Rosso STR12
Franz Tost, Team Principal Scuderia Toro Rosso

Continua a tenere banco il futuro della collaborazione tra Honda e McLaren. Un rapporto che nel passare delle settimane ha visto variare anche il peso delle parti in causa.

La squadra inglese inizialmente è sembrata essere in una posizione di forza, lasciando intendere di poter lasciare a... piedi i giapponesi se avesse trovato le coperture economiche per colmare il contributo garantito dalla Honda, ma nelle ultime settimane sembra esserci stata un’inversione dei ruoli che ha cambiato non poco la situazione.

E da quanto si è appreso a Spa, non sarebbero solo economici i problemi che la McLaren dovrebbe affrontare per poter concretizzare un cambio di power unit.

La Casa giapponese rappresenta l’unico valore aggiunto portato in Formula 1 dal ciclo ibrido, visto che Mercedes, Ferrari e Renault erano già presenti nel Circus nell’era V8 aspirati.

La FIA lo sa bene, e non vuole privarsi di un costruttore prestigioso come quello giapponese, che al di là dei risultati deludenti ottenuto in questo triennio, ha comunque investito cifre importanti nel progetto Formula 1.

E non è probabilmente un caso che nel paddock sia sempre più credibile un rumors secondo il quale nessuno tra Renault, Mercedes e Ferrari sarebbe disposto a garantire alla McLaren quella che sarebbe una quarta fornitura di power unit per la stagione 2018.

Ovvero: se la Honda dovesse lasciare la McLaren, ritirandosi e equipaggiando con il suo motore un’altra squadra, la Renault potrebbe dare una sua fornitura al team inglese, senza variare i piani di produzione.

Se invece la Honda si trovasse nella condizione di rischiare l’abbandono dalla Formula 1 (senza la volontà di farlo) nessuno dei restanti motoristi sarebbe disponibile a dare la propria power unit alla McLaren. Una grana in più per la squadra di Zak Brown, oltre a quella economica che rappresenta di per se già un ostacolo difficile da superare.

E sempre a Spa si è parlato oggi di un piccolo spiraglio rimasto ancora aperto sul fronte delle trattative fra Toro Rosso e Honda.

Fonti attendibiliriportano che la Casa nipponica avrebbe offerto alla squadra italiana la stessa proposta contrattuale che tre mesi fa era stata sottoposta all’attenzione della Sauber, mentre da Faenza avrebbero richiesto alla Honda un impegno economico in linea con la partnership McLaren, una possibilità rigettata senza esitazioni dai manager giapponesi.

Posizioni molto distanti, che probabilmente saranno chiarite nella conferenza stampa FIA in programma domani che vedrà presenti tanto Zak Brown che Yusuke Hasegawa e Franz Tost.

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