La
Honda sembra veramente intenzionata a rilanciare la sua immagine racing. Dopo aver dato vita ad un programma ambizioso nel
WTCC, che la vedrà tornare in veste ufficiale fin dal prossimo appuntamento a
Suzuka, ora la Casa giapponese starebbe anche valutando un clamoroso ritorno in
Formula 1.
Al momento non si parla di un progetto a breve termine, ma a quanto pare i cambiamenti regolamentari che arriveranno nel 2014 sembrano fare gola ai vertici nipponici e c'è addirittura chi sostiene che abbiano già discusso del loro potenziale rientro anche con la
FIA.
Come ricorderete, la
Honda ha detto addio al Circus al termine della stagione 2008 a causa della crisi economica. Una scelta di cui sicuramente si saranno pentiti in molti, visto che l'anno successivo la
Brawn Gp, squadra privata nata proprio dalle ceneri della Honda, è andata a conquistare il titolo mondiale con
Jenson Button, sfruttando l'idea geniale di
Ross Brawn del famigerato diffusore con il buco.
Ora però sembra essere tornata a scoccare la scintilla per la
Formula 1 e ad ammetterlo è stato
Yoshiharu Yamamoto, amministratore delegato della
Honda R&D: "
Non posso parlare a nome della Honda, ma a livello personale io amo le corse, anche se so che c'è molto lavoro da fare quando sei coinvolto in Formula 1" ha detto in una breve intervista concessa ad
Autocar.
"
E' sicuramente il massimo per quanto riguarda le competizioni automobilistiche, ma richiede anche un grande impegno. E' anche vero però che si tratta di gare che consentono di fare tanta ricerca e quindi speriamo di tornare a prendervi parte un giorno" ha aggiunto.
"
Con questo non voglio dire che siamo pronto a rientrare immediatamente, ma pensiamo che le modifiche ai regolamenti abbiano un potenziale importanti e quindi ci attraggono: potrebbe essere una buona opportunità per fare il nostro ritorno" ha proseguito.
Quando poi gli è stato ricordato del programma nel
WTCC, che è ancora solo agli inizi,
Yamamoto ci ha tenuto a precisare che la
Honda potrà pensare alla
Formula 1 solamente quando questo avrà cominciato a dare dei frutti: "
Ora la cosa più importante è vincere nel WTCC, poi forse potremo guardare oltre".
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