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La Haas ha deciso di non appellare la decisione del reclamo perso contro la Force India

La Haas ha deciso di non appellare la decisione dei commissari del Gran Premio di Abu Dhabi di respingere il suo reclamo contro la Racing Point Force India.

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18, precede Esteban Ocon, Racing Point Force India VJM11

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

La Haas sosteneva che la nuova Force India, accettata dalla FIA come una nuova entità a partire dal Gran Premio del Belgio, dopo che quella originale era entrata in amministrazione controllata, non potesse essere considerata un costruttore, visto che utilizzava una vettura progettata e realizzata da una squadra diversa.

I commissari, tuttavia, hanno respinto questa protesta, affermando che l'ingresso della Force India è legale e che l'attuale team di proprietà della Racing Point è stato autorizzato a portare in pista una vettura progettata dalla precedente incarnazione della squadra.

La Haas aveva quindi presentato un'intenzione d'appello, che gli aveva garantito 96 ore per prendere una decisione definitiva sul procedere o meno.

Questo gli ha permesso di guadagnare un po' di tempo, vista la complicata natura legale della decisione dei commissari, con un verdetto molto lungo che è stato rilasciato durante il weekend del GP di Abu Dhabi.  

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La Haas ora ha scelto di non appellare questa decisione.

Sebbene questa specifica protesta riguardasse una questione sportiva, la questione ruotava intorno alla necessità di capire se la nuova Force India abbia diritto ai premi in denaro o meno.

La Haas non crede che alla squadra debba essere permesso di avere accesso ai pagamenti della "Colonna 1", per i quali i team devono piazzarsi nella top 10 in due delle tre stagioni precedenti.

Sostiene infatti che, avendo la Haas dovuto attendere di accedervi essendo entrata in Formula 1 solamente nel 2016, anche la nuova versione della Force India dovrebbe fare lo stesso.

Il team principal Gunther Steiner ha spiegato durante il weekend di Abu Dhabi di non aver ricevuto mai nessuna risposta in tal senso e di aver deciso quindi di presentare reclamo.

Ha aggiunto inoltre che la Haas stava cercando di instaurare un principio d'uguaglianza tra tutte le squadre, ma il team principal della Force India, Otmar Szafnauer, lo ha invece accusato di "ironia ed ipocrisia, visto che noi siamo la definizione di un costruttore e loro invece no".

Le due squadre comunque avevano iniziato ad avere battibecchi fin dall'inizio dell'anno, quando la Force India aveva puntato il dito contro il rapporto stretto tra la Haas e la Ferrari.

Nel verdetto diffuso durante il weekend di Abu Dhabi, i commissari hanno chiarito che la Racing Point Force India è una nuova squadra ed un'entità giuridica separata e diversa e quindi non può essere considerata la stesta squadra della vecchia Force India.

Tuttavia, non è noto se ciò possa costituire la base di una nuova spinta della Haas per impedire alla Force India di ricevere i pagamenti della "Colonna 1" o consentire alla squadra americana di tentare di recuperare i pagamenti persi nel 2016 e nel 2017. 

 

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