Uno degli argomenti di discussione dell'incontro della
Formula 1 Commission andato in scena ieri è stato l'atteggiamento della
FIA riguardo agli incidenti in gara. Secondo i team, infatti, la Federazione interviene troppo a penalizzare il comportamento in pista dei piloti e questo è uno dei motivi che li porta a non azzardare troppo le manovre di attacco, proprio per evitare di incappare in penalità.
Alcune squadre, dunque, hanno chiesto che non sia automatico che ogni genere di incidente finisca immediatamente sotto investigazione e la
FIA ha accettato questo cambio di prospettiva, che dovrebbe essere reso operativo a partire già dal fine settimana del
Gp d'Austria.
Se fino ad ora il regolamento imponeva al direttore di gara
Charlie Whiting di segnalare al collegio dei commissari sportivi ogni singolo incidente avvenuto in pista. Da questa settimana, se non ci sarà una denuncia formale da parte di una delle squadre coinvolte, toccherà direttamente ai commissari decidere se un incidente è abbastanza serio da dover finire sotto investigazione o meno.
La direttiva è quella comunque di intervenire solamente di fronte ad un caso in un cui è palese la colpa di uno dei piloti coinvolti o se quello che innescato è un incidente che si sarebbe potuto evitare facilmente.
Whiting ha informato i team durante il tradizionale meeting del giovedì, sottolineando però come sia fondamentale anche il loro apporto: se vogliono che questo sistema funzioni, sono le prime che devono evitare di protestare per ogni piccolo contatto.
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