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La FIA è pronta a lanciare nuove soluzioni di dissuasori per difendere i track limits

La FIA è pronta a sperimentare nuovi dissuasori nelle vide di fuga dei circuiti di Formula 1, nel tentativo di evitare che i piloti possano abusare dei limiti della pista.

Cordolo e dissuasori

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sulla scia di un crescente dibattito sul come si potrebbero scoraggiare i piloti a tagliare troppo le curve, la FIA ha sperimentato un uso più esteso dei dissuasori e dei percorsi da seguire in caso di escursione fuori pista nel GP di Francia dello scorso fine settimana.

La disposizione di una corsia volta proprio al rientro in pista in sicurezza tra le curve 3, 4 e 5 ha generato alcune polemiche quando a Sergio Perez è stata inflitta una penalità per aver ottenuto un vantaggio, nonostante avesse seguito alla lettera il percorso da seguire dopo essere uscito di pista nel corso del primo giro.

Il direttore di gara Michael Masi ha comunque dichiarato che l'intenzione sarebbe quella di utilizzare delle soluzioni di questo tipo su più tracciato, in seguito ad una richiesta arrivata proprio dai piloti.

Quando gli è stato domandato da Motorsport.com se fosse più probabile che la FIA adottasse questo tipo di soluzioni anche su altre piste, Masi ha detto: "In base a ogni caso, assolutamente. Ad essere onesti, è una cosa che ci hanno chiesto i piloti".

"Dopo una discussione avuta in Canada durante il briefing dei piloti, siamo arrivati qui in Francia con alcune soluzioni ed abbiamo fatto un primo tentativo per attuarle".

"Quella alla curva 2, da quello che ho visto in F2 e F3, in realtà mi è sembrato essere abbastanza efficace nel raggiungere il suo obiettivo".

"Quello alla curva 5 non è stato probabilmente efficace come avremmo voluto, ma ha funzionato abbastanza bene. In generale comunque è una soluzione che continueremo a provare".

Quando poi gli è stato fatto notare che Perez riteneva ingiusto di essere stato penalizzato, visto che aveva seguito alla lettera le istruzioni che erano state date, Masi ha detto che la FIA apprenderà dai suoi errori.

"Non è una scienza esatta, è a prova di errore" ha aggiunto Masi. "Penso che abbia sicuramente migliorato il rientro in pista dal punto di vista della sicurezza, e dato ai piloti una visione migliore. Ma è certamente qualcosa che esamineremo e che fa parte del miglioramento costante che possiamo fare".

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