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La Ferrari tradisce le aspettative

Alonso ha preso mezzo secondo da Vettel in pole: è questo il salto di qualità promesso?

Fernando Alonso subito dopo la qualifica ha promesso un podio a Valencia, ma i tifosi si aspettavano una F10 B in grado di lottare per la vittoria, dopo aver mangiato molti bocconi amari. La verità è che la Ferrari ha deluso: il pacchetto aerodinamico nuovo, gli scarichi bassi che soffiano nel diffusore posteriore, le sospensioni ridisegnate e l'impianto di raffreddamento rivisti non sono serviti a niente: Red Bull Racing e McLaren restano davanti. Il bello è che restano davanti le monoposto che non hanno portato novità sbandierate, ma sono scese in pista sul cittadino spagnolo per difendersi: la Rb6 ha finalmente fatto funzionare l'F-Duct, l'arma che sui lunghi rettilinei del tracciato portuale è servita a portare Vettel e Webber in prima fila. Alla Ferrari tutto l'ambaradan tanto strombazzato in questi giorni non è bastato ad insidiare le due sfidanti per il titolo e questo è un elemento molto negativo per leggere il proseguo della stagione. Ci aspettavamo una Rossa capace di ristabilire le gerarchie di inizio stagione, quando Alonso vinse al debutto in Bahrain. La F10 auspicava l'uso delle gomme morbide per esaltarsi e questa volta che si dovevano sfruttare appieno, ha fallito proprio con le coperture a mescola più tenera, dimostrandosi invece veloce e consistente con quelle dure. Insomma, ci si trova sempre la Ferrari che non ci si aspetta: è chiaro che il pacchetto che ha debuttato a Valencia non può essere buttato a... mare, come è chiaro che qualcosa non ha funzionato a dovere, mettendo in crisi un equilibrio difficile da trovare, però è sempre la Rossa quella che è destinata a soffrire. Domani è un altro giorno e in gara la musica potrebbe cambiare. Ce lo auguriamo, ma se fossimo Aldo Costa e Nikolas Tombazis cominceremmo ad agitarci. Il mezzo secondo che Alonso ha preso da Vettel brucia come una ferita profonda. Questi tecnici del Cavallino non sono più capaci di esprimere idee nuove: ben venga Pat Fry. Bene ha fatto chi a Maranello lo ha preso senza indugiare troppo...

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