La Ferrari risorge in Bahrain, Leclerc festeggia una straordinaria pole!
Il monegasco conquista la partenza al palo nelle qualifiche di Sakhir battendo il record della pista. Vettel è secondo distanziato di 294 millesimi: il tedesco ha fatto un solo tentativo in Q3, ma le Mercedes di Hamilton e Bottas sono solo a tre decimi.
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Mark Sutton / Motorsport Images
Charles Leclerc al 23esimo GP della sua carriera, il secondo da ferrarista, ha conquistato la pole position nel GP del Bahrain: il monegasco ha battuto il record della pista di Sakhir con un tempo di 1'27"866 ottenuto con la mescola soft nel giro della bandiera a scacchi. Il "predestinato" ha mostrato il suo biglietto da visita di campione diventando il secondo pilota più giovane al palo dopo Sebastian Vettel e, soprattutto, la Ferrari si scrolla di dosso le tossine dell'Australia. Avrà portato bene la presenza di Louis Camilleri, il CEO del Cavallino.
La SF90 ha dimostrato di essere una macchina competitiva proprio come nei test a Barcellona perché dietro al 39esimo pilota che ha conquistato una pole con la Rossa c'è Sebastian Vettel. Il tedesco è staccato di 294 millesimi dal giovane compagno, ma ha potuto effettuare un solo tentativo in Q3, dal momento che ha dovuto usare due treni in Q2 dove non era stato perfetto e non aveva la garanzia di non rischiare una clamoroso eliminazione visto che l'evoluzione della pista era davvero notevole.
La Ferrari, quindi, ha confermato la supremazia mostrata nei tre turni di prove libere, ma si è confermato anche che le Mercedes si sono avvicinate, rispetto ai distacchi siderali visti ieri e questa mattina.
Lewis Hamilton ha pagato oltre tre decimi a Leclerc, ma è arrivato a 30 millesimi di secondo da Vettel: il penta-campione lascia intendere che dalla seconda fila è possibile sfidare la Rossa. E' evidente che la squadra di Brackley ha lavorato più per la gara che per il giro secco e gli uomini del Cavallino ne dovranno tenere conto nel costruire le loro strategie.
La W10 è temibile perchè anche Valtteri Bottas è arrivato a un soffio dalla freccia d'argento di Lewis, segno che il leader del mondiale proverà a giocare tutte le sue carte, senza accettare ordini di scuderia già adesso.
Il Bahrain ridimensiona le ambizioni della Red Bull: Max Verstappen è quinto con la RB15, ma è staccato di otto decimi dalla vetta. Troppo per entrare nella lizza per il titolo. Va detto che anche il pilota olandese ha dovuto rinunciare al primo tentativo in Q3 per un problema nel retrotreno, ma è parso chiaro che il motore Honda non è ancora in grado di sfidare Ferrari e Mercedes.
Eccellente la prestazione di Kevin Magnussen con la Haas: il danese, infatti, con la monoposto by Varano è arrivato a 5 millesimi dalla Red Bull. Oltre al sesto posto di Kevin, il team principal Gunther Steiner può collezionare anche l'ottava piazza di Romain Grosjean. Sul francese pende una convocazione dai commissari per aver palesemente bloccato Lando Norrs in Q2: rischia una penalizzazione. L'ennesima...
Positivo anche il weekend della McLaren con Carlos Sainz settimo e Lando Norris, decimo. Evidentemente Fernando Alonso ha sbagiato il tempo di lasciare la squadra di Woking che sembra iniziare una fase di ripresa. .
Ha fatto un miracolo anche Kimi Raikkonen con l'Alfa Romeo: il finlandese ha superato la tagliola della Q1 per qualche millesimo con una C38 più ostica del previsto dopo i problemi vissuti nelle prove libere. Chapeau per Iceman che sa trarre il massimo dal potenziale che gli viene messo a disposizione. A proposito la Ferrari ha portato cinque motori 064 nei dieci, segno che la power unit del Cavallino è competitiva anche con i team clienti.
Non entra nella top ten Daniel Ricciardo per 17 millesimi di distacco da Kimi Raikkonen: l'australiano continua a deludere al volante della Renault che al secondo GP gli ha concesso una scocca nuova dopo i danni causati all'Albert Park al via. Evidentemente la R.S.19 non si addice alle sue qualità di guida e questa volta si deve accontentare di essere davanti al compagno di squadra, Hulkenberg.
Alexander Albon è 12esimo con la Toro Rosso: il thailandese si è tolto il gusto di mettersi alle spalle Pierre Gasly che non riesce a prendere il giusto passo con la Red Bull RB15. Il francese deve cambiare passo perché Helmut Marko lo ha giustificato in Australia, ma non a Sakhir.
Sergio Perez con una modestra Racing Point ha fatto più di quanto gli consenta la macchina del team di Silverstone: il messicano deve rallegrarsi del 14esimo posto sulla griglia. E' solo 15esimo Daniil Kvyat, ma il russo ha dovuto rinunciare al secondo tentativo in Q2 a causa di un problema sulla sua STR14, altrimenti avrebbe potuto ambire alla Q3 essendo sempre stato nei dieci nelle prove libere.
Non supera la tagliola della Q1Antonio Giovinazzi con l'Alfa Romeo che arranca più del previsto: l'italiano ha pagato 67 millesimi dal compagno di squadra nella prima sessione. La C38 non è mai parsa competitiva come in Australia e la macchina di Hinwil non ha trovato il giusto bilanciamento dopo i guai di ieri che hanno tenuto a lungo ferme le monoposto per delle perdite di acqua su entrambe le macchine. Nessuna colpa si può ascrivere al pugliese, ma il risultato di Raikkonen evidenzia che con un po' di fortuna si può ottenere di più e Antonio è troppo spesso sfortunato.
Ma il nome degli esclusi che desta più sensazione è quello di Nico Hulkenberg, costantemente il primo degli altri nelle prove libere, non è riuscito a chiudere un giro pulito con la Renault e si è dovuto accontentare di un deludente 17esimo posto davanti a Lance Stroll con la Racing Point.
Chiudono la lista le due Williams distanziate di un secondo e mezzo dalla vettura del pilota canadese: Robert Kubica è finito ultimo come tutte le altre volte, ma il polacco è alle spalle di George Russell per soli 40 millesimi di secondo. Un niente, se si considera che Kubica gira con una monoposto che ha ala anteriore e fondo riparati dopo l'Australia per la mancanza di pezzi di ricambio.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Tempo | Gap | km/h | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari | Ferrari | 1'27.866 | 221.737 | ||
2 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 1'28.160 | 0.294 | 220.998 | |
3 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 1'28.190 | 0.324 | 220.923 | |
4 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 1'28.256 | 0.390 | 220.757 | |
5 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | Honda | 1'28.752 | 0.886 | 219.524 | |
6 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 1'28.757 | 0.891 | 219.511 | |
7 | 55 | Carlos Sainz Jr. | McLaren | Renault | 1'28.813 | 0.947 | 219.373 | |
8 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 1'29.015 | 1.149 | 218.875 | |
9 | 7 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo | Ferrari | 1'29.022 | 1.156 | 218.858 | |
10 | 4 | Lando Norris | McLaren | Renault | 1'29.043 | 1.177 | 218.806 | |
11 | 3 | Daniel Ricciardo | Renault | Renault | 1'29.488 | 1.622 | 217.718 | |
12 | 23 | Alexander Albon | Toro Rosso | Honda | 1'29.513 | 1.647 | 217.657 | |
13 | 10 | Pierre Gasly | Red Bull | Honda | 1'29.526 | 1.660 | 217.626 | |
14 | 11 | Sergio Perez | Racing Point | Mercedes | 1'29.756 | 1.890 | 217.068 | |
15 | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Honda | 1'29.854 | 1.988 | 216.831 | |
16 | 99 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo | Ferrari | 1'30.026 | 2.160 | 216.417 | |
17 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 1'30.034 | 2.168 | 216.398 | |
18 | 18 | Lance Stroll | Racing Point | Mercedes | 1'30.217 | 2.351 | 215.959 | |
19 | 63 | George Russell | Williams | Mercedes | 1'31.759 | 3.893 | 212.330 | |
20 | 88 | Robert Kubica | Williams | Mercedes | 1'31.799 | 3.933 | 212.237 |
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