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La Federazione Ucraina chiede alla FIA lo stop ai piloti russi

La Federazione Automobilistica Ucraina ha chiesto alla FIA lo stop ai piloti in possesso di licenze russe e bielorusse dopo l'attacco avvenuto la scorsa settimana.

Nikita Mazepin, Haas F1 Team

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

Dallo scorso giovedì l’Ucraina è sotto attacco da parte della Russia e questa aggressione ha portato l’intero mondo occidentale ad elevare sanzioni pesanti.

Sin dalla scorsa settimana i vertici della Formula 1 hanno attenzionato la situazione rilasciando un comunicato nel quale veniva indicato come, allo stato attuale, sarebbe stato impossibile disputare il GP di Sochi a settembre.

Anche i piloti si sono schierati contro l’azione militare russa e Sebastian Vettel è stato il primo e più incisivo nell’affermare che anche nel caso di disputa della gara lui non si sarebbe recato a Sochi.

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Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha scritto alla Federazione Automobilistica Ucraina offendo il pieno supporto della Federazione Internazionale. Leonid Kostyuchenko, presidente della Federazione Ucraina, ha risposto chiedendo tutto il supporto possibile da parte della FIA per il periodo post-bellico quando tutte le risorse saranno dirottate alla ricostruzione.

Kostyuchenko, inoltre, ha chiesto altre misure alla FIA che possano colpire tutti i team ed i piloti russi che partecipano nei campionati internazionali. Tra le richieste c’è anche quella di mettere al bando tutti i piloti che corrono con licenza russa e bielorussa dalle competizioni che si terranno al di fuori delle loro nazioni.

Nikita Mazepin, Haas VF-22

Nikita Mazepin, Haas VF-22

Photo by: Erik Junius

Se questa richiesta dovesse essere accolta uno dei piloti russi più noti che sarebbe coinvolto sarebbe Nikita Mazepin. Il futuro del portacolori della Haas, tuttavia, sembra essere già segnato dopo che il team, nella giornata di venerdì, ha girato in pista nei test di Barcellona senza i loghi dello sponsor Uralkali e con livrea bianca priva dei colori della bandiera russa.

Mazepin ha scritto un post sui suoi profili social evidenziando come la situazione attuale fosse al di fuori del suo controllo.

La Federazione Automobilistica Ucraina, inoltra, ha chiesto lo stop a tutti gli eventi FIA previsti nei territori di Russia e Bielorussia e di escludere i membri di queste nazioni dalla Federazione Internazionale.

Una prima azione è arrivata già la scorsa settimana quando i vertici del WTCR hanno cancellato la gara di Sochi, che si sarebbe dovuta disputare nella seconda metà del 2022.

Anche il calcio si è subito mosso spostando la sede della finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi, mentre la FIFA ha annunciato domenica che la nazionale russa avrebbe potuto disputare le partite previste esclusivamente in campo neutro senza l’utilizzo della bandiera e dell’inno prima dei match.

La Federazione Internazionale Motociclistica ha già annunciato la scorsa settimana la cancellazione di tutti gli eventi previsti per quest’anno in Russia ed Ucraina.

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