Ci sono voluti un paio di giorni, ma alla fine è arrivata la reazione della famiglia di
Maria de Villota all'esito delle indagini svolte dalla
Marussia in seguito all'incidente avvenuto al
Duxford Airport, nel quale la collaudatrice spagnola ha purtroppo perso l'occhio destro e riportato delle importanti lesioni craniche.
La squadra britannica, ma di licenza russa, ha infatti escluso la possibilità che ci possa essere stato un cedimento della monoposto alla base dello scontro contro il bilico del team, che in quel momento aveva anche la sponda aperta (è stata questa a provocare le lesioni a Maria). Di fatto, quindi,
John Booth e soci sembrano aver scaricato la responsabilità ad un errore della
de Villota, che potrebbe inavvertitamente aver disattivato il limitatore di velocità.
Oggi
Marca ha riportato le dichiarazioni di una persona molto vicina alla famiglia, che però ha voluto precisare che: "
Quella è la loro versione, ma non ha dato una spiegazione". Aggiungendo poi che la 32enne ora sta meglio ed è cosciente, ma dell'incidente non ricorda nulla.
Più pacati i toni del comunicato stampa divulgato direttamente dai familiari: "
Maria non era ancora nelle condizioni di prendere parte in alcun modo alle indagini successive all'incidente. Per questo non rilasceremo alcuna dichiarazione fino a quando la vicenda non sarà conclusa".
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