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Analisi

La F1 ha reso realtà l'uso del DRS sulla sopraelevata a Zandvoort

Una delle cose che i fan di F1 aspettano con trepidazione è vedere le monoposto di F1 usare il DRS sull'ultima curva sopraelevata di Zandvoort.

Lavori a Zandvoort per la costruzione del circuito del GP d'Olanda

ISP/BSR Agency

Il tracciato di Zandvoort è stato recentemente rinnovato per ospitare il Gran Permio d'Olanda di Formula 1, dunque renderlo conforme agli standard moderni e consentire almeno una possibilità di sorpasso ridisegnando l'ultima curva rendendola sopraelevata, con una riprofilatura del 32% (18 gradi).

Gli organizzatori hanno deciso di procedere con il piano, volto a consentire alle monoposto di affrontare la curva con il DRS completamente aperto e arrivare alla Curva 1 avendo possibilità di superare le monoposto che precedono.

Inizialmente questa sembrava un'idea folle. Ma un gruppo di ingegneri ha lavorato per fare in modo che questa utopia diventasse realtà. Questi ingegneri lavorano direttamente per la F1. Hanno eseguito simulazioni al computer per dimostrare che il suggerimento inizialmente dato da Charlie Whiting possa funzionare.

Craig Wilson, capo delle prestazioni del veicolo per la F1, dirige un pool di ingegneri che aiuta a creare e testare progetti di circuiti, ha affermato che quando il progetto di Zandvoort è iniziato, non sembravano esserci soluzioni logiche per rendere più facili i sorpassi almeno in un punto della pista.

"Quando abbiamo dato un'occhiata alla pista per la prima volta, abbiamo detto: 'OK, beh, il layout esistente della pista sarà un ostacolo non facile da superare", ha dichiarato l'ex ingegnere di Mercedes e Williams in un'intervista esclusiva rilasciata a Motorsport.com.

"I rettilinei sono troppo corti, ma il circuito attuale è molto limitato perché è circondato da un parco nazionale. Tutte le dune di sabbia che lo circondano sono effettivamente protette, per cui non possiamo estendere il rettilineo".

"Abbiamo provato più idee, pensando a come cambiare le ultime curve e ottenere un tempo maggiore per i piloti in cui avessero potuto schiacciare sull'acceleratore. Probabilmente abbiamo vagliato 14 o 15 soluzioni differenti. Ma non riuscivo a trovarne una che mi soddisfacesse".

Mentre il team dedicato al circuito continuava a pensare al modo migliore per farlo, il suggerimento dato da Charlie Whiting di alzare l'ultima curva del circuito è stato riportato da Wilson alla società che gestisce la pista di Zandvoort.

"Mi ha chiesto se avessimo potuto alzare l'angolo della curva. Ci ho pensato e ho risposto: 'Va bene, lasciami capire a quale livello di banking potremmo portarla per farla funzionare con il DRS aperto. Ci abbiamo provato attraverso la nostra simulazione e poi abbiamo detto: 'OK, avremmo bisogno di questo livello di banking per poterlo fare. Ho valutato questa cosa con 2 metodi differenti per verificare la stabilità delle monoposto e la perdita di carico aerodinamico. Sembra che possa funzionare".

"A quel punto i lavori a Zandvoort sono partiti dopo il nulla osta, perché anche gli organizzatori si sono detti interessati a realizzare questo progetto. Abbiamo parlato anche con la FIA, ovviamente, che ha esaminato i numeri del progetto per capirne la fattibilità. Abbiamo riunito tutte le persone necessarie per realizzare questo progetto, per trovare una soluzione. Questa era piuttosto scontata".

La soluzione adottata a a Zandvoort è un esempio di tutto il lavoro che Wilson e il suo gruppo di lavoro stanno facendo in F1 per progettare piste migliori per i prossimi anni. Senza il lavoro di simulazione, l'ambizioso progetto non sarebbe mai stato in grado di diventare realtà.

"Sarebbe molto difficile per noi pensare di far funzionare l'idea di Zandvoort senza fare simulazioni di quel tipo, che comunque ci hanno aiutato a fare i cambiamenti richiesti alla pista", spiega Wilson.

"Nonostante il lavoro su molti altri concetti, non siamo riusciti a far funzionare nient'altro, ma quello, il sistema con la curva sopraelevata, ha funzionato ed è stato senza dubbio bello".

La nuova soluzione, quella che ha portato ad avere una curva sopraelevata da poter usare con DRS aperto sulla pista di Zandvoort, non garantirà però sorpassi facili.

"Mi aspetto di trovare comunque una pista in cui è piuttosto difficile superare. Ma sono sicuro che questi cambiamenti faciliteranno le cose e le renderanno più semplici di quelle che avremmo potuto avere prima dei cambiamenti della pista".

La FIA non ha ancora confermato dove si troverà il punto d'attivazione del DRS prima dell'entrata nell'ultima curva. Nel corso del fine settimana di gara, inoltre, dovrebbe essere indicata una seconda zona DRS nel corso del tracciato.

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