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La F.1 pensa ad una safety car con guida autonoma per il futuro

A rivelarlo è stato il responsabile tecnico della FIA, Marcin Budkowski, che pensa che sarebbe un ottimo input per questa tecnologia, ma ad uso stradale. Le corse senza pilota infatti non sembrano esaltarlo troppo.

Vettura Roborace

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Marcin Budkowski, Responsabile tecnico FIA
La safety car guida il gruppo
Vettura Roborace
Marcin Budkowski, responsabile tecnico FIA e Matteo Bonciani Responsabile comunicazione FIA
Un marshal sventola la bandiera gialla e il cartello della Safety Car
Una safety car precede Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
La safety car precede Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H

Marcin Budkowski è dall'inizio dello scorso anno il nuovo responsabile tecnico della FIA. Durante la pausa estiva del Circus, l'ex aerodinamico di Ferrari e McLaren ha offerto a Motorsport.com alcuni spunti su quella che sarà la Formula 1 del futuro.

Uno dei più interessanti è senza dubbio quello legato alla Safety Car, perché ci ha rivelato che è al vaglio l'idea di fare in modo che possa diventare un mezzo con guida autonoma.

"Abbiamo parlato di una safety car senza pilota, per promuovere una tecnologia intorno alla quale ci sarà un po’ di scetticismo e, invece, si può dimostrare che può funzionare" ha spiegato Budkowski.

"Il pilota della safety car non sarebbe più essenziale, perché lascerebbe la guida al computer. Ma attenzione, non sono attratto da una gara di macchine senza piloti: piacerebbe molto agli ingegneri, ma non agli appassionati" ha aggiunto.

Magari non ne sarebbe troppo contento l'attuale pilota della safety car, il tedesco Bernd Maylander, ma secondo il polacco potrebbe avere un forte impatto sulla promozione di questa tecnologia per quanto riguarda l'utilizzo stradale. Ma l'idea di gare vere e proprie con questo tipo di vetture non sembra appassionarlo particolarmente.

"La vedo come una cosa molto interessante, che spinge la ricerca verso una direzione: ma questa idea può affascinare milioni di persone nel mondo con F.1 prive di pilota? Sinceramente ho dei dubbi, però usare la piattaforma del Motorsport per promuovere al grande pubblico le nuove tecnologie usando la safety car senza pilota, o con eventi come la Roborace possono essere fantastici per far scoprire il potenziale delle nuove soluzioni. Ho analizzato questi progetti per qualche mese e poi è arrivata la proposta di Jean Todt per entrare nella FIA per rinforzare il reparto Formula 1" ha concluso.

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