La F.1 mette "in attesa" il restilyng del calendario su base regionale
La Liberty Media ha messo in programma un radicale rinnovamento del calendario del Mondiale di Formula 1, ma per il momento ha deciso di attendere a mandarlo in porto.
Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08 al comando alla partenza della gara
Sutton Motorsport Images
Qualche mese fa, aveva suggerito di raggruppare tutti i GP su base regionale, con l'intento di aumentare la popolarità della F.1 e di ridurne i costi: il responsabile commerciale Sean Bratches aveva ipotizzato un calendario con avvio in Europa, una fase centrale in America e la conclusione in Asia.
Inizialmente sembrava che questa cosa potesse concretizzarsi nel 2019, ma ci sono state delle difficoltà, perché per esempio l'Australia ha manifestato la sua volontà di mantenere la gara di apertura ed Abu Dhabi quella di chiusura.
"Dal punto di vista delle ambizioni, sono ottimista, ma sono anche una persona realista e, in base ad alcune questioni contrattuali, ma anche meteorologiche, so che ci vorrà un po' di tempo per arrivarci" ha detto Bratches a Motorsport.com.
"Stiamo cercando di indirizzare questa nave in una direzione più efficiente per i fan, per fare in modo di rimanere per un certo periodo di tempo nello stesso fuso orario".
"Sarà anche vantaggioso per i team perché avranno meno viaggi costosi, inoltre credo che creerà delle opportunità anche dal punto di vista delle sponsorizzazioni, con campagne mirate in certi continenti che non sarebbero possibili mentre rimbalziamo da un punto all'altro del globo".
Sebbene l'allargamento del calendario sia sempre stato uno degli obiettivi della Liberty, il grande boss Chase Carey ha minimizzato la possibilità di vedere un calendario di 25 gare.
Il Vietnam, l'Argentina ed una seconda gara negli Stati Uniti, a Miami, sono tra i nomi circolati per i potenziali nuovi eventi, sebbene non siano ancora stati conclusi degli accordi.
Il calendario può essere esteso fino ad un massimo di 25 eventi, anche se i team hanno espresso preoccupazioni sull'impatto che avrebbe sul personale delle squadre.
"Non abbiamo un target per il numero di gare" ha detto Carey.
"Certamente potremmo aggiungere gare, abbiamo molte location che avrebbero interesse, anche se non si tratta sempre di luoghi che prenderemmo in considerazione".
"Penso che il nostro vero obiettivo debba essere quello di garantire la qualità piuttosto che la quantità. Abbiamo la capacità ed il diritto di aggiungere gare e possiamo arrivare fino ad un massimo di 25".
"Ma penso che il nostro obiettivo debba essere quello di non pensare solamente alla gara, ma a tutte le componenti che ci sono anche dietro".
"Non si tratta solo della gara, ma anche dell'ospitalità, delle partnership locali, delle città che supportano l'evento stesso. Penso che dovremo valutare tutto questo anche quando dovremo affrontare i rinnovi".
Carey poi ha sottolineato che non tutte le gare che fanno parte del calendario 2018 hanno una sicurezza a lungo termine per il loro slot.
"Alcune hanno degli accordi brevi. La Germania è tornata quest'anno, ma è un accordo a breve termine, per l'anno in corso" ha detto.
"Però abbiamo delle opportunità interessanti se vorremo sfruttarle".
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