Kubica senza pace: "Al via non vedevo il semaforo, poi ho perso l'ala e uno specchio!"
Il polacco della Williams ha avuto diverse difficoltà nella gara che ha segnato il suo ritorno in Formula 1. Dopo i guai in partenza, ecco che al terzo giro la FW42 numero 88 ha perso anche uno specchio.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
E' lecito pensare che Robert Kubica si aspettasse un rientro in Formula 1 ben differente rispetto a quello che ha dovuto passare nella giornata di ieri al Gran Premio d'Australia, primo appuntamento della stagione 2019. Certo, la Williams non aveva lasciato grosse speranze di ottenere prestazioni di un certo livello, ma la sequenza di sfortune e problemi avuta dal polacco non ha certo reso memorabile il suo ritorno nel Circus iridato.
La giornata nera di Robert è iniziata in griglia di partenza. Dopo il giro di formazione si è accorto di non vedere completamente il semaforo.
"Ho avuto un po' di panico perché quando mi sono fermato in griglia ho dovuto constatare che non riuscivo a vedere le luci del semaforo. l'ala posteriore della McLaren di Sainz le stava nascondendo. Riuscivo a vedere solo la prima parte, non il resto. Dunque mi sono dovuto muovere un po' a sinistra ed è stato un momento in cui c'è stato un po' di panico", ha affermato il polacco al termine della gara.
"Sono comunque partito bene, ma sfortunatamente avendo le gomme Hard queste hanno slittato. Arrivato alla Curva 1 ho deciso di affrontarla in maniera molto cauta, andando oltre il cordolo interno, ho visto Gasly muoversi molto sulla destra e centrare Sainz".
Il secondo problema è arrivato in seguito al contatto tra Gasly e Sainz, in cui anche Kubica è rimasto parzialmente coinvolto vedendo andare in frantumi la sua ala anteriore. Questo lo ha costretto a fare un pit stop molto anticipato rispetto ai piani.
"Gasly ha danneggiato la mia ala anteriore, ma 100 metri dopo non avevo ancora realizzato di averla persa completamente. Pensavo di averne persa solo metà! Aver perso l'ala ha causato danni ad altre vetture. Noi siamo stati costretti a fare subito un pit stop".
A complicare ulteriormente le cose, al terzo giro la FW42 ha perso uno dei due specchietti retrovisori. Questo ha reso le operazioni di doppiaggio molto difficili, pratica che la Williams ha dovuto subire per tutta la corsa risultando la monoposto più lenta del lotto.
"La monoposto non stava andando alla grande, e poi al terzo giro ho perso uno specchietto. Questo ha reso le cose ancora più difficili quando mi venivano mostrate le bandiere blu. E' stato tutto piuttosto difficile".
"Dopo quanto accaduto mi era stato detto che il passo non era male, considerando com'era messa la macchina. Io mi sono quasi messo a ridere sentendo questa cosa, perché stando al volante della monoposto sembrava davvero orribile".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments