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Kubica: "Orgoglioso del mio ritorno su una F.1". Ora cosa vorrà fare?

Il polacco ha girato a Valencia con la Renault E20 il giorno dopo il terzo pilota, Sirotkin, e pare che sia uscito molto bene dal confronto. Per l'ingegner Permane è stato come "...tornare indietro di sei anni. Commenti e sensazioni sono stati puntuali".

Robert Kubica, Renault F1 Team

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Renault F1

Robert Kubica, Renault F1 Team
Robert Kubica, Renault F1 Team
Robert Kubica, Renault F1 Team
Robert Kubica, Renault F1 Team
Robert Kubica, Renault F1 Team

Il test completato ieri a Valencia da Robert Kubica può essere visto come un punto d’arrivo, ma assomiglia tanto anche ad un punto di partenza. La sfida era di quelle impegnative, ma davanti ad ostacoli che sembrano difficilmente sormontabili il pilota polacco si esalta.

Quando la Renault gli ha comunicato la possibilità di poter effettuare un test al volante di una Formula 1 è scattata la sfida. Dieta ferrea (c’erano da eliminare i chili di troppo accumulati nelle stagioni da rallista), allenamento asfissiante e, soprattutto, una preparazione fisica specifica per adattarsi il più possibile ai movimenti molto particolari richiesti dai limiti di mobilità al braccio destro.

Sul fronte Renault c’era un legame storico con un loro ex pilota molto particolare (l’ultima stagione di Formula 1 disputata da Kubica è stata proprio nel team francese che poi diventò Lotus) e, soprattutto, c’era molta curiosità su cosa Robert sarebbe riuscito a fare proprio su quella pista del Ricardo Tormo che lo vide per l’ultima volta al volante di una monoposto alla vigilia del tremendo incidente al Rally Ronde di Andora.

La risposta è arrivata dalla pista, con 460 chilometri percorsi nelle due sessioni di tre ore tra mattina e pomeriggio. La Renault non ha voluto rivelare altro in merito alla giornata di Valencia, ma l’impressione è che Kubica non abbia solo stupito per la distanza coperta (i dubbi di tenuta fisica erano uno dei punti interrogativi pre-test) ma anche sul fronte cronometrico, visto che il giorno prima aveva girato il terzo pilota della squadra, il russo Sergey Sirotkin e c’era, quindi, un valido confronto cronometrico.

"Vorrei ringraziare tutti per aver reso possibile questo test – spiega Robert - , spero che sia stata una bella giornata e forse qualcuno può aver ricordato qualcosa del mio modo di guidare nel 2010. Per me è stata una giornata importante dal punto di vista emotivo”.

“Ho trascorso un lungo periodo lontano dal paddock della F.1 e ho trascorso momenti molto difficili, ma ho continuato a lavorare duro anche se qualche anno fa pensare a un ritorno era impossibile”.

“Sto vivendo dei sentimenti contrastanti, ma sono orgoglioso di ciò che ho realizzato oggi, che mi ha fatto vedere anche quello che ho perso. Non so cosa mi porterà il futuro, ma so una cosa: dopo aver lavorato per più di un anno per prepararmi a questo test, ho girato con un buon passo nonostante le condizioni difficili”.

“Non è facile tornare su una monoposto dopo sei anni, ma sapevo che potevo fare il lavoro e posso dirmi soddisfatto. Ho apprezzato l'opportunità che mi è stata offerta. Proprio la Renault aveva permesso il mio primo test in F.1 nel 2005 e, quindi, a maggior ragione ho apprezzato questa seconda opportunità…".

Positivo il giudizio di Permane

Molto positivo il commento di Alan Permane, il capo degli ingegneri di pista Renault che ha seguito il test di Kubica a Valencia: "E' stato bello vedere Robert tornare in una monoposto di Formula 1. È filato tutto liscio: abbiamo cercato di condensare un weekend di GP in un giorno, cosa molto interessante per Robert”.

Permane aggiunge: “Devo ammettere che Robert è un po' cambiato, mi è parso più dolce e meno pressante di quanto fosse per conoscere ogni dettaglio circa la messa a punto della macchina! I suoi commenti e le sue sensazioni sono state puntuali, e per tutti noi è stato come aver riportato indietro le lancette dell'orologio”.

“Non è facile tornare su una Formula 1 dopo sei anni e ha ottenuto una grande prestazione. Questo è stato un evento unico per Robert. Il suo tempo con la Renault è stato brutalmente tagliato, ma abbiamo percepito che c’è ancora un bel futuro per lui. La squadra era a Valencia per girare con Sergey Sirotkin, quindi l'occasione è stata propizia per offrire a Robert un giorno in macchina e contribuire al suo recupero".

Quali scenari per il futuro?

Nessuno, forse neanche lo stesso Kubica, sa cosa gli riserverà il futuro. La bella notizia arrivata da Valencia è quella di un pilota ritrovato, ed in grado di esprimersi a livelli molto alti nonostante le limitazioni fisiche.

Archiviato il capitolo rally, Robert è tornato al primo amore, la pista, e ha fugato molti dei dubbi circa le sue possibilità di poter guidare una monoposto. Ora la partita che Kubica giocherà sarà probabilmente di attesa, valutando eventuali offerte che potrebbero arrivare dalla Formula 1, ma non solo.

All’indomani del test di Valencia non è solo la Renault ad essersi fatta un’opinione sulle possibilità di Kubica, ma anche lo stesso Robert ha cercato risposte in merito.

Dalle sue trattative future probabilmente si intuirà se il polacco punta ad un ritorno in Formula 1 a tempo pieno o se la giornata di Valencia è stata soprattutto una sfida con sé stesso dagli esiti molto positivi.

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