Isola: "Gomme dure a Spa per tirare tutto lo stint"
Il responsabile Pirelli spiega perché sono state nominate le mescole C1, C2 e C3 per il GP a Spa-Francorchamps: "La pista belga è fra le impegnative per i piloti e per gli pneumatici, sottoposti a carichi tra i più elevati della stagione. Abbiamo fatto la stessa scelta di Silverstone".
Foto di: Gareth Harford / Motorsport Images
La F1 riparte con il GP del Belgio dopo la sosta delle vacanze estive. La pista di Spa-Francorchamps è la più lunga del mondiale con i suoi 7.004 metri ed è anche la più impegnativa per le gomme.
La Pirelli ha puntato sulle tre mescole più dure della sua gamma: se nel 2018 erano state nominate medium, soft e supersoft, la scelta di quest'anno è più dura e maggiormente spaziata, con le mescole C1 e C2 leggermente più morbide di hard e medium 2018, mentre la C3 è simile alla soft dello scorso anno.
Non è un caso dal momento che gli pneumatici vengono sollecitati da tutte le direzioni, con elevati carichi laterali, longitudinali e verticali.
La Casa milanese ha fatto scelte conservative anche in materia di pressione di gonfiaggio massima: 24 psi all’anteriore e 20 psi al posteriore. Se davanti è stato mantenuto lo stesso valore dello scorso anno, dietro si è scesi di 2 psi. Non si registrano variazioni nella misura dell’angolo di camber che sarà -2,75 gradi all’anteriore e 1,5 gradi al retrotreno.
"Spa-Francorchamps è un circuito molto impegnativo per i piloti ed è altrettanto per gli pneumatici – spiega Mario Isola, responsabile quattro ruote di Pirelli Motorsport - sottoposti a carichi tra i più elevati della stagione”.
“Per questa gara abbiamo nominato le tre mescole più dure della gamma, una scelta leggermente diversa rispetto al 2018 che dovrebbe permettere ai piloti di spingere al massimo in ogni stint e minimizzare la necessità di gestione del passo gara”.
“Con la stessa scelta di gomme, quest'anno abbiamo visto a Silverstone una battaglia molto serrata con Lewis Hamilton che ha ottenuto il nuovo record assoluto in gara su pneumatici C1 hard usati per 32 giri”.
“Spa è un tracciato che conosciamo bene, grazie anche alla nostra esperienza quali fornitori unici della 24 Ore. La gara, disputatasi lo scorso mese, è stata interrotta per diverse ore a causa della pioggia. Anche le qualifiche del GP dello scorso anno si erano disputate sul bagnato, a sottolineare la variabilità del meteo, un fattore importante da considerare. Questo circuito favorisce i sorpassi, così in determinate circostanze è possibile optare per strategie aggressive".
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