Lo schema anatomico che è stato divulgato ieri dalla
France Presse sulle lesioni cerebrali che ha riportato
Michael Schumacher nell'incidente sugli sci a Meribel lo abbiamo mostrato al dottor
Nicola Acciarri, neurochirurgo dell'
Ospedale Bellaria di Bologna, uno specialista che ha già trattato casi simili a quelli del campione tedesco, come nel caso di Marcel Tiemann.
L'equipe del
Centro Ospedaliero Universitario di Grenoble, dove Schumi è ricoverato in rianimazione ancora in prognosi riservata, hanno asportato un frammento di calotta del sette volte campione del mondo nella zona dove era maggiore la pressione cerebrale, per cui Michael in una seconda fase dovrà essere sottoposto ad una cranioplastica. Ce lo auguriamo, perché vorrebbe dire che la fase più rischiosa e acuta sarebbe stata superata...
"Ho visto lo schema anatomico che è stato pubblicato su OmniCorse.it - ha detto il dottor Acciarri -
. A parte l'intervento per la rimozione dell'ematoma, mi sembra quindi accertato che Michael abbia subito anche una "decompressione osteo-durale" cranica, che viene eseguita in particolare nei gravi traumi cranici, quando la terapia medica ed il coma farmacologico non sono sufficienti a ridurre l'edema cerebrale. Si tratta di un intervento che spesso salva la vita...".
Aspettiamo un nuovo bollettino medico, ma ieri si è accesa una flebile speranza...
"Credo che per dire come potrà stare Schumacher sia ovviamente presto. E' uno sportivo che si è mantenuto sempre in una gran forma psico-fisica".
Se, come tutti ci auguriamo, dovesse farcela dobbiamo aspettarci interventi chirurgici?
"Qualora ce la faccia, a prescindere dagli esiti neurologici, dovrà essere poi sottoposto ad una cranioplastica, per riconfezionare l'opercolo osseo che è stato tolto per ridurre la pressione cerebrale".
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