Inchiesta Pirelli: si sminuzzano non solo le gomme Soft della Ferrari
I tecnici Pirelli hanno allargato l'indagine anche alle altre gomme Soft che hanno concluso il GP di Gran Bretagna, per avere la garanzia che non si siano viste micro rotture negli pneumatici anteriori di sinistra. Ora si aspettano i risultati...
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H, con una foratura all'anteriore
Sutton Motorsport Images
L’inchiesta congiunta di Pirelli e Ferrari sta andando avanti: si cercano delle risposte certe sul perché le due Ferrari siano state costrette a tornare ai box alla conclusione del GP di Gran Bretagna con le anteriori sinistre… finite.
Come avevamo anticipato su Motorsport.com, possiamo confermare che le due SF70H hanno accusato due problemi distinti: Kimi Raikkonen è arrivato in pit lane con il pneumatico ancora gonfio per cui si tende a escludere un problema di usura, mentre Sebastian effettivamente ha avuto una perdita d’aria.
Da ieri i resti delle Soft del Cavallino sono sottoposte alle analisi spettrometriche dei laboratori Pirelli. Mario Isola, responsabile auto di Pirelli Motorsport dopo il GP inglese aveva spiegato: “Valuteremo tutti i dati, eventuali vibrazioni, temperature, pressioni, qualsiasi indicazione che sarà essere utile per far luce sull’accaduto”.
Al momento non è filtrata alcuna indicazione, se non che l’indagine della Casa della Bicocca è stata allargata anche ad altre gomme di mescola Soft che hanno completato la corsa di Silverstone: oggi quelle coperture sono state sminuzzate per cercare se eventualmente si sono visti dei punti di micro-rottura su altri pneumatici che non fossero solo quelli della Rossa, anche se non si sono registrati particolari allarmi sulle altre monoposto (lo stop di Max Verstappen da parte della Red Bull è stato precauzionale).
Per completare l'informazione è corretto ricordare anche che le squadre avevano chiesto alla Pirelli di cambiare l'allocazione originale delle gomme per il GP di Gran Bretagna: inizialmente la scorta prevista era delle mescole Soft, Medium e Hard che è stata poi modificata in Supersoft, Soft e Medium.
La Soft, quindi, che sarebbe stata la gomma più morbida sarebbe stata certamemte quella usata in qualifica e per il primo stint di gara, lasciando alla Medium la fase più lunga della corsa.
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