In estate la prima vittoria stagionale Red Bull? Honda ci scommette
Il terzo posto di Max Verstappen in Australia ha galvanizzato l'ambiente in casa Honda. Il costruttore nipponico non saliva sul podio dal 2008 e, dopo la sfortunata parentesi con la McLaren dal 2015 al 2018, nessuno avrebbe scommesso su un debutto simile. Gli obiettivi per questo 2019 sono definiti: riuscirà la Red Bull ad essere vincente entro la pausa estiva?
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Ammettiamolo pure: pochi avrebbero scommesso su una Red Bull a podio già dal primo appuntamento del 2019 di Formula 1, in Australia. Il team di Milton Keynes è invece riuscito ad artigliare un validissimo terzo posto con Max Verstappen, biglietto da visita eccellente per il prosieguo della stagione.
Il matrimonio con Honda, quindi, difficilmente avrebbe potuto cominciare in maniera migliore, contando che il costruttore giapponese arrivava da un triennio discretamente disastroso vissuto con McLaren, costellato da ritiri, problemi tecnici di varia natura, power unit in fumo e una sfiducia importante.
Adesso però sembra proprio che la musica sia cambiata, come ammette a Motorsport.com Masashi Yamamoto, Managing Director di Honda F1.
“Questo è un anno molto importante per noi, perché forniamo ben due team per la prima volta nell'era ibrida. Adesso possiamo puntare a vincere”.
“Speriamo che questo sogno diventi realtà verso l'estate. Abbiamo una chance di dimostrare la nostra filosofia di lavoro raggiungendo questo risultato”.
Il primo circuito ad essere segnato in rosso sul calendario è Monaco, con Red Bull che ottenne lì il successo dell'edizione 2018 con Daniel Ricciardo.
Un altro buon risultato potrebbe arrivare dal Bahrain, sede del prossimo GP di Formula 1 in programma questa settimana - qui tutti gli orari, il palinsesto e come seguire la seconda gara della stagione – dove proprio la Toro Rosso motorizzata Honda ottenne un importante quarto posto nel 2018.
I nipponici non si sono posti obiettivi per questo 2019, mentre agli uomini Red Bull non dispiacerebbe eguagliare o migliorare il bottino di quattro successi della passata stagione.
“Non abbiamo aspettative basse, ma onestamente non siamo ancora al livello delle power unit Ferrari o Mercedes. Dobbiamo migliorarci ed andare oltre il nostro attuale livello di performance”, continua Yamamoto.
La sensazione in casa Honda è che, oltre aiutare Red Bull a confermarsi vincente, si possano fare grandi cose anche con la Toro Rosso, aiutandola ad emergere a centro gruppo.
Il quarto posto in Bahrain del 2018 è stato il miglior risultato della scuderia di Faenza in tutta la stagione, che ha iniziato questo 2019 con un buon decimo posto ottenuto grazie al rientrante Daniil Kvyat.
“Abbiamo scopi diversi per Red Bull e Toro Rosso”, commenta Yamamoto. “Parlando di Red Bull, sono un top team: hanno ottimi piloti, management ed un validissimo telaio. Come Honda dobbiamo realizzare un ottimo motore: se riusciamo in quello, possiamo tornare vincenti con loro. Ed è questo che vogliamo fare”.
“Parlando di Toro Rosso, invece, abbiamo iniziato a collaborare lo scorso anno. Pensiamo di poterci migliorare ancora, raggiungendo qualche volta il podio, o andandoci vicino. Ogni team ha intrapreso la propria direzione, con obiettivi differenti”, conclude Yamamoto.
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