Spa Francorchamps con l'
F-duct crea un po' di
apprensione fra gli addetti ai lavori. La discesa che porta all'Eau Rouge e poi la compressione che collega al lungo rettilineo del Kemmel si può percorrere con l'ala stallata per favorire una maggiore velocità di transito nell'insidiosa doppia curva, alimentando una superiore velocità massima.
Stiamo parlando del tratto di pista che i tecnici ormai considerano come una sorta di "rettilineo" perché con le attuali Formula 1 si può percorrere con l'acceleratore a tavoletta, ma che i piloti invece temono. E' una delle poche curve del mondiale che si affrontano con palpitazione, perché un'uscita in quel punto può avere conseguenze catastrofiche anche se i belgi hanno fatto il possibile per ricavare delle vie di fuga fra bosco, case e strade collaterali.
"Non vedo l'ora che l'F-duct venga vietato l'anno prossimo - ammette
Daniele Morelli, manager di Robert Kubica -
non ho una posizione politica, ma drastica: non è giusto che un pilota di Formula 1 debba essere costretto a togliere una mano dal volante per azionare un sistema che permette di stallare il flap dell'alettone posteriore, riducendo il carico aerodinamico dietro e la resistenza all'avanzamento".
Per le prestazioni sarà un vantaggio, ma teme per la sicurezza?
"Certo: secondo me è pericoloso far funzionare l'F-duct in rettilineo, figuriamoci al Raidillon che è una curva in salita ad altissima velocità e che va impostata con una traiettoria obbligata. Aggiungo che con l'F-duct, uno degli effetti che si ottengono è l'assetto picchiato, vale a dire che si abbassa leggermente l'anteriore e si solleva il retrotreno: in una situazione critica come quella di Eau Rouge e Raidillon si genera quindi un maggior rischio di testa-coda in una zona dove non sono concessi errori se non a carissimo prezzo".
Morelli lancia l'allarme prima delle prove libere...
"Sia ben chiaro che non voglio passare per quello che vuole portare male, ma i dati dei simulatori li hanno tutti ed è chiaro il vantaggio che si può trarre dall'usare l'F-duct anche in quel punto così delicato della pista di Spa. Ci pensate cosa vuol dire affrontare quella compressione così temibile con una sola mano sul volante e con il retrotreno che all'improvviso può avere una perdita di carico? Pongo una riflessione che dovrebbe fare anche la FIA...".
Top Comments