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Il mio lavoro in F.1... Il responsabile dei caschi

Ci sono persone che non si vedono in tv, ma che aiutano a portare avanti lo spettacolo del Circus della F.1. Motorsport.com ha deciso di mostrarvi almeno un po' di loro. Ecco la storia di Michael Aumento, manager della Bell Helmets.

Michael Aumento, Tecnico caschi Bell

Foto di: XPB Images

Il mio lavoro è...

Io sono il racing manager della Bell Helmets e lavoro con i piloti di F.1. Il mio lavoro è preparare i caschi per tutti i nostri piloti e provare a trovarne altri che vogliano indossare i caschi Bell in Formula 1.

Lavoriamo a stretto contatto con i piloti stessi per dare loro il miglior pacchetto possibile per quanto riguarda il raffreddamento e la visibilità, ma anche con le squadre, cercando di migliorare il pacchetto aerodinamico, anche con piccoli spoiler ed ali sul casco. Possiamo anche sviluppare alcune parti aerodinamiche insieme agli ingegneri.

Шлем Ромена Грожана, Haas F1

Photo by: XPB Images

Abbiamo otto piloti in Formula 1, tra cui Lewis Hamilton, Kimi Raikkonen, Fernando Alonso, Stoffel Vandoorne, Esteban Ocon e Romain Grosjean.

Il programma del mio weekend di gara...

Di solito parto da casa il mercoledì notte per assicurarmi di essere in pista giovedì mattina presto. La maggior parte delle volte devo trasportare fino ad otto caschi dei nostri piloti con me, che magari non abbiamo potuto inviare in circuito con le squadre per vari motivi.

La prima cosa da fare è quella di preparare tutti i caschi per il fine settimana. Normalmente bisogna preparare per ogni pilota due caschi per l'asciutto e due per il bagnato. Se le previsioni dicono che potrebbe piovere, va fatto però un lavoro diverso. I due caschi da asciutto poi hanno visiere differenti, una delle quali è scura. Per esempio, a Barcellona, quando il sole è molto basso, non si riesce a vedere la pista in maniera corretta.

Ogni giorno arrivo in pista due ore prima della sessione per essere sicuro di aver risolto ogni problema, qualora ce ne fossero. Dopo ogni sessione pulisco tutti i caschi, li asciugo, cambio le prese d'aria e le parti aerodinamiche se necessario. Subito dopo la qualifica poi inizio a prepararli per la gara.

Шлем Ромена Грожана, Lotus F1 E23

XPB Images

Ho bisogno di due caschi con la stessa specifica prima della gara perché, se c'è qualche problema, che sia legato alla radio o al sistema per bere, possiamo immediatamente sostituire il casco. Una volta conclusa la corsa, pulisco e rinfresco subito i caschi, in modo che siano pronti per il fine settimana successivo. Ogni due gare cambio uno dei caschi dei piloti.

La cosa più importante nel mio lavoro...

Avere sempre una risposta. Quando il pilota mi chiama e dice che ha un problema o che ha bisogno di qualcosa, devo trovare una soluzione in quell'esatto momento. Appena arriva la chiamata, non posso permettermi di pensare per 10 o 15 minuti. Devo avere immediatamente la soluzione e questo lo vedo come il mio punto di forza. Quando un pilota o un fisioterapista mi chiama e dice che ha bisogno di qualcosa, so sempre subito quello che farò. Ad esempio, se il ragazzo vuole più ventilazione, ho gli strumenti per migliorarla. Conosco a memoria tutte le specifiche dei caschi dei miei piloti. Così posso andare e risolvere subito il problema.

Tre strumenti di cui non posso fare a meno...

Il primo è la chiave per la visiera. Un lato è per la vita della visiera e l'altro è per stringerla o allentarla. Il secondo strumento più importante sono le forbici. A volte dobbiamo chiudere alcune prese d'aria con il nastro, quindi ho bisogno di avere le forbici a portata di mano. Il terzo sono i tear-off. Se un pilota ne ha bisogno, deve averle a disposizione subiot. Per questo ne porto sempre un po' con me.

Ключ для визора шлема

Photo by: Oleg Karpov

Le persone con cui sono sempre in contatto...

I piloti ed i loro fisioterapisti. E' molto importante avere un collegamento diretto. Io preferisco sempre parlare direttamente con il pilota, perché sa sempre esattamente quale sia il problema ed io so sempre come aiutarlo. A volte lavoro anche con i loro fisioterapisti, ma non riescono sempre a darti i feedback di cui avresti bisogno.

Quando non sono in pista...

Io lavoro molto in fabbrica. Sono coinvolto nei lavori di ricerca e sviluppo, cercando di rendere i nostri caschi migliori insieme ai nostri ingegneri. Per esempio, quest'anno è molto importante avere caschi leggeri perché sono aumentate le velocità di percorrenza di curva e le accelerazioni laterali. Il nostro nuovo casco pesa appena 1,3 kg. E' molto leggero e questo è molto importante.

Senza di me...

Ognuno è sostituibile. Credo di fare un buon lavoro per la Bell e per i nostri piloti. Mi piace il mio lavoro e cerco sempre di fare il massimo. Una delle mie sfide preferite è lavorare con un nuovo pilota, come Alonso e Vandoorne quest'anno. Vuoi sempre che siano felici del tuo lavoro e che si trovino a loro agio da subito. Penso che se chiedete ai piloti un'opinione su di me e il mio lavoro, otterrete tante risposte positive. Perché cerco sempre di fare il massimo.

Шлем Льюиса Хэмилтона, Mercedes AMG F1 Team

XPB Images

La Formula 1 è...

Perfezione. Ma non è una vacanza. Penso che molte persone che non sono del nostro mondo vorrebbero avere il mio stesso lavoro, ma non è solo un lavoro. Dietro ci sono responsabilità e sacrifici. E' difficile lavorare in Formula 1, perché prende tutto il tuo tempo. La mia famiglia mi vede tra i 30 ed i 50 giorni all'anno. Mi piace il mio lavoro, ma è anche duro, perché vedo di più gli addetti ai lavori della Formula 1 che mio figlio. E quando sono a casa cerco di passare tutto il mio tempo libero con lui. Ma mi piacciono anche il motorsport e tutta la gente della Formula 1. Questa in un certo senso è anche la mia famiglia.

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