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I team di F.1 compatti per tornare alla qualifica 2015 in Cina

Le squadre di F.1 hanno scritto una lettera a FIA e FOM per chiedere unanimemente il ritorno alle qualifiche del 2015. Todt ed Ecclestone preso atto della volontà dei team, ma la decisione per la Cina deve essere ratificata dal Consiglio Mondiale.

Franz Tost, Scuderia Toro Rosso Team Principal, Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal and

Foto di: XPB Images

Bernie Ecclestone, Jean Todt, FIA President and Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal
Niki Lauda, Mercedes Non-Executive Chairman and Maurizio Arrivabene, Ferrari Team Principal
Robert Fernley, Sahara Force India F1 Team Deputy Team Principal
Frederic Vasseur, Renault Sport F1 Team Racing Director with Niki Lauda, Mercedes Non-Executive Chai
Gene Haas, Haas Automotion President and Guenther Steiner, Haas F1 Team Principal

La scesa in campo compatta delle squadre di Formula 1, ha messo al muro la FIA e Bernie Ecclestone. Le notizie che arrivano da Ginevra, dove oggi è in corso l’ennesima discussione sul sistema di qualificazione Formula 1, danno per certa la decisione di tornare al format 2015 già nel Gran Premio di Cina, in programma tra una settimana a Shanghai.

Le squadre hanno anticipato la discussione con FIA e FOM scrivendo una lettera e dichiarando pubblicamente di essere favorevoli al ritorno al format in uso nella scorsa edizione del Mondiale, e così facendo hanno costretto FIA e FOM ad uscire allo scoperto.

Nelle precedenti riunioni il fronte dei team si era frammentato davanti a proposte dell’ultima ora avanzate dalla FIA differenti rispetto a quelle concordate alla vigilia degli incontri, ma questa volta la linea delle squadre è stata molto chiara.

La FIA ha così deciso che non aveva senso proseguire valutando altre opzioni, ma ha accettato la volontà dei team. È corretto sottolineare che la scelta delle squadre è stata anche sposata a gran voce da molti appassionati che attraverso i social media hanno manifestato la loro preferenza all’indomani del flop di Melbourne.

Ora si avvierà il processo che renderà operativo quanto concordato, attraverso il voto dello Strategy Group e successivamente della F1 commission. Come ultimo atto formale il tutto andrà al Consiglio Mondiale della FIA. L’iter dovrebbe comunque essere completato in tempo per il prossimo Gran Premio di Cina.

 

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